tappezzeria
tappezzerìa s. f. [dal fr. tapisserie, der. di tapisser «tappezzare» (v. la voce prec.)]. – 1. Tessuto o altro materiale con analoga funzione (carta da parati, fogli o pannelli sottili di [...] mobili: rifare, sostituire, rinnovare la t. di una stanza, di una sala, di un’auto, di un elettrotreno; la t. del divano e delle poltrone è logora, va cambiata. Comune l’espressione fig. fare da tappezzeria, o anche fare tappezzeria (che ricalca il ...
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divanismo
s. m. Tendenza del costume e della vita di relazione a ritrovarsi in locali arredati con divani, nei quali è possibile trascorrere parte del proprio tempo libero. ◆ Una moda che viene incontro [...] . Ecco, allora, alcune segnalazioni sugli spazi romani che, da mattina fino a notte sostengono il «divanismo». (Doriana Torriero, Corriere della sera, 3 novembre 2004, p. 58, Tempo libero).
Derivato dal s. m. divano con l’aggiunta del suffisso -ismo. ...
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soffice
sòffice agg. [etimo incerto]. – Che cede dolcemente alla pressione, conservando nel comprimersi una maggiore o minore elasticità: guanciale, materasso s., e per estens. letto, divano, poltrona [...] s.; un s. cuscino di piume; un s. strato d’erba, di foglie; un grosso, magnifico gatto angora che proprio attirava le carezze sul s. pelo (Svevo); pane s., morbido, ben lievitato. In agraria, di terreno ...
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stravaccarsi
v. intr. pron. [der. di vacca, col pref. stra-] (io mi stravacco, tu ti stravacchi, ecc.), fam. – Sdraiarsi, sedersi nella posizione più riposante e comoda, anche se non corretta, scomposta: [...] si stravaccò su una poltrona e si mise a guardare la televisione; non è molto educato stravaccarsi così sul divano. ◆ Part. pass. stravaccato, frequente come agg.: se ne stava stravaccato sulla sdraio a leggere. ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] valore reciproco, di più persone, avvicinarsi l’una all’altra per fare posto, spec. sedendo, ad altri: vieni anche tu qui sul divano, ci stringeremo un po’. Con usi partic.: a. In marina: s. il vento, riferito a un veliero quando segue una rotta che ...
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lettuccio
lettùccio s. m. [dim. o spreg. di letto2]. – Letto piccolo, per bambini, o letto misero. Anche sinon., oggi poco com., di divano, canapè e sim.: sopra un l. da sedere ... s’incominciarono a [...] trastullare (Boccaccio); stare, essere sempre tra letto e lettuccio, di convalescente che stenta a riprendersi o di persona malaticcia che passa dal letto alla poltrona. Per il lettuccio detto anche letto ...
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impulciare
v. tr. [der. di pulce] (io impùlcio, ecc.), non com. – Riempire di pulci: il cane ci ha impulciato il divano; intr. pron., impulciarsi, riempirsi di pulci. ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] p. di acquisto; p. di affitto; p. della locazione; p. dell’abbonamento; p. del riscatto; il p. di un appartamento, di un divano, di un vestito; pranzo a p. fisso; il p. del biglietto; lista dei p.; guerra dei p., concorrenza tra imprese fondata sulla ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] ; fondare i. una società; mettersi i., associarsi in un’impresa, allacciare una relazione amorosa, e sim. Riferito a cose: il divano e le poltrone si vendono i. (non si vendono cioè separati); oggetti, idee, colori che stanno bene i., che non possono ...
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Alla voce dīwā è spiegata la fortuna di questa parola nei suoi vari significati e in virtù di qual processo essa è passata a indicare nell'italiano "divano", corrispondente anche a "canapè" "sofà" "ottomana", sedili per più persone, per lo più...
Divano fornito di un unico bracciolo, in modo da consentire la posizione semidistesa, in auge alla fine del 19° secolo (v. fig.). Il termine è derivato da una celebre statua con una donna, già identificata con Agrippina (Roma, Musei Capitolini),...