petroeuro
(petro-euro), s. m. inv. Riserva finanziaria in Euro accumulata dai produttori di petrolio. ◆ Oltre che di «petro-dollari» adesso si potrà parlare anche di «petro-euro». E il «merito», se così [...] si può dire, va al dittatore iracheno Saddam Hussein. Che ha chiesto e ottenuto dall’Onu la possibilità di accettare, a partire da oggi, i pagamenti delle proprie forniture petrolifere in euro anziché in dollari, fino a ieri unica moneta utilizzata, ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] si distingue dalla rivoluzione, in quanto questa è operata dal popolo o da organi non costituzionali): tentare un c. di stato; diventare dittatore con un c. di stato. 5. a. Impressione violenta e improvvisa, e i suoi effetti: fu un gran c. quella ...
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filippino1
filippino1 agg. e s. m. (f. -a). – Dell’arcipelago delle Filippine, nell’oceano Pacifico, a oriente dell’Indocina, costituito da oltre 7000 isole riunite dal 1946 in repubblica autonoma; abitante [...] o nativo della Repubblica delle Filippine (che ha visto, nel 1986, la caduta del regime del dittatore Marcos), la cui capitale è Manila. Finta filippina, azione nel gioco della pallacanestro, introdotta dai cestisti filippini (v. finta). ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo [...] e alla prima età moderna, ogni stato non retto da un monarca o da un dittatore: la R. romana o di Roma, dal 509 al 31 a. C.; le r. oligarchiche della Grecia; le R. marinare italiane; la R. di Cromwell in Inghilterra (metà del sec. 17°), ecc. b. In ...
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terrorizzare
terroriżżare v. tr. [der. di terrore; nel sign. politico, dal fr. terroriser]. – 1. Tenere sotto un regime di terrore, governare con il terrore: un dittatore sanguinario che ha terrorizzato [...] per venti anni il paese. 2. Diffondere il terrore con azioni violente e intimidatorie, con atti terroristici: una banda di teppisti che terrorizza il quartiere; un gruppo di criminali che ha terrorizzato ...
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perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che [...] essilio lui e i suoi discendenti dannarono (Boccaccio); carcere p.; socio, segretario p. di un’Accademia; Cesare fu nominato dittatore p. nell’anno della vittoria di Munda. ◆ Avv. perpetuaménte, per l’eternità, all’infinito: gl’ignavi dell’Antinferno ...
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antisaddamista
s. m. e f. Schierato contro Saddam Hussein, dittatore dell’Iraq fino al 2003. ◆ Gli arabi sunniti sembrano oggi i più deboli, divisi come sono tra saddamisti e antisaddamisti, sparpagliati [...] tra una conciliazione alquanto opportunistica, una resistenza forse astutamente tattica, e illusioni sanguinose di vendetta, fino a convergenze suicide con i piccoli virulenti gruppi di terroristi islamisti ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] gente in gente e d’uno in altro sangue (Dante); per un periodo di tempo determinato: condannato a t. (non a vita); il Dittatore era fatto a t., e non in perpetuo (Machiavelli); salario a t., con retribuzione a giornata, a settimana, a quindicina (in ...
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autocratore
autocràtore s. m. [dal gr. αὐτοκράτωρορος, comp. di αὐτός «stesso» e tema di κρατέω «dominare»]. – Presso gli antichi Greci, titolo che, normalmente unito a sostantivi designanti una magistratura, [...] dichiarava la pienezza dei poteri che a tale magistratura si accompagnava; il termine fu anche usato come appellativo del dittatore romano (in quanto fornito di pieni poteri) e, in epoca posteriore, come traduzione del lat. imperator. ...
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rincrudelire
v. tr. e intr. [comp. di r- e incrudelire] (io rincrudelisco, tu rincrudelisci, ecc.). – 1. tr. Far diventare crudele, rendere più crudele: l’ostinata resistenza degli oppositori rincrudelì [...] il dittatore. 2. intr. (aus. essere) Diventare crudele, più crudele; anche fig., divampare di nuovo con maggiore violenza, detto di contese, ribellioni, disordini e sim.: rincrudelì l’incendio nell’anno duecensessantasei che Spurio Cassio promulgò la ...
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Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maximum, cioè della pienezza di poteri civili e militari (questi ultimi costituiscono la parte più appariscente della sua attività). Egli può sospendere tutti gli altri magistrati forniti...
dittatore
Bruno Basile
In Vn XXV 7 Onde, con ciò sia cosa che a li poete sia conceduta maggiore licenza di parlare che a li prosaici dittatori..., il termine (deverbale da dictare) appare usato nel senso di " scrittore ", secondo un uso comune...