urinario
urinàrio (non com. orinàrio) agg. [der. di urina]. – Dell’urina, relativo all’urina: sistema u., apparato u., vie u., il complesso dei condotti escretori dell’urina; disturbi u.; malattie, affezioni [...] u., quelle dell’apparato urinario; intossicazione u. (o urinosa), quella che ha origine da ritenzione o da riassorbimento di urina.TAV ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto [...] e come gruppo solfidrilico, soprattutto nelle proteine e in alcuni polisaccaridi. In medicina, tecnopatie da z., serie di disturbi dovuti al prolungato contatto con solfuro di carbonio o anidride solforosa o idrogeno solforato o vapori di acido ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] un’azienda dissestata, il bilancio familiare); r. a posto o in sesto lo stomaco, e talvolta assol. r. lo stomaco, eliminare disturbi o fastidî di stomaco: un brodo caldo mi rimetterà a posto lo stomaco; lei sa che questo [vino] le rimette sempre lo ...
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caloroso
caloróso agg. [der. di calore]. – 1. Che produce calore: fiamma luminosa ma poco c.; nel linguaggio pop. e fam., cibi c., bevande c., che incaloriscono, che provocano cioè disturbi di tipo infiammatorio; [...] persona c., che non soffre il freddo; fig., non com., uomo, carattere, temperamento c., esuberante nelle manifestazioni di cordialità e d’affetto. 2. Fatto con calore o pieno di calore; vivace, espansivo, ...
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trasposizione
traspoṡizióne s. f. [der. di trasporre]. – L’azione e l’operazione di trasporre, il fatto di venire trasposto, come mutamento reciproco di posto tra due o più elementi o parti di un insieme. [...] feto caratterizzata dall’abnorme disposizione dei visceri; spesso si tratta di condizione compatibile con la vita, che non causa disturbi. In patologia, t. dei grossi vasi, anomalia di origine dell’aorta e dell’arteria polmonare per alterazione dei ...
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stagno3
stagno3 s. m. [lat. stannum, stagnum]. – 1. Elemento chimico (lat. scient. Stannum), appartenente al quarto gruppo del sistema periodico, sottogruppo del germanio e del piombo, simbolo Sn, numero [...] di volume che si verifica nella trasformazione della forma beta in quella alfa. In medicina, tecnopatie da stagno, affezioni, rare, dovute allo stagno puro o ai suoi minerali, che si manifestano con eruzioni cutanee e disturbi generali e nervosi. ...
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locomozione
locomozióne s. f. [dal fr. locomotion, ingl. locomotion, formati su locomotive (v. locomotiva), con il lat. motio -onis (v. mozione)]. – 1. In fisiologia, la facoltà dei corpi viventi di [...] deambulazione dell’uomo e di alcuni vertebrati superiori, il volo degli uccelli, la reptazione dei rettili, il nuoto dei pesci): disturbi della l., o più esattamente della deambulazione (v. andatura). 2. Trasferimento di persone o cose da un luogo a ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a [...] la ragione. 2. Perdita parziale o totale delle funzioni del linguaggio, in esito a lesioni cerebrali e indipendentemente da disturbi dell’apparato fonatore o dell’organo uditivo: a. motoria (o afemìa), perdita della capacità di esprimere le parole; a ...
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afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici. ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche [...] organico): squilibrio, alterazione f.; prova f., lo stesso che prova di funzionalità; sindrome f., sintomo f., e analogam. disturbi f., in psichiatria e psicologia, quelli che si riferiscono alla funzione di un organo e non ad alterazioni chiaramente ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini alimentari (anoressia, bulimia);...
I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. La facile reperibilità di cibo, che...