enervazione
enervazióne s. f. [dal lat. tardo enervatio -onis, der. di enervare, propr. «togliere i nervi»]. – 1. Intervento chirurgico con cui, per mezzo di sezione, recisione, strappamento o schiacciamento [...] l’immobilità e porre così in riposo un organo malato, o, più spesso, per ottenere la cessazione di gravi disturbi sensitivi. 2. Metodo di mattazione dei bovini (detto anche metodo spagnolo o napoletano), mediante sezione del midollo allungato ...
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Internet-dipendente
(Internet dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno di collegarsi alla rete telematica e di utilizzarne i servizi. ◆ Il 90 per cento degli Internet dipendenti hanno [...] questi il 20 per cento si collega smoderatamente con le mud line, ossia i giochi di ruolo interplanetari. I disturbi vengono identificati con una sigla: Irp che sta per internet related psychopathologies. (Corriere del Mezzogiorno, 26 ottobre 1999, p ...
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comodo1
còmodo1 (ant. o region. còmmodo) agg. [dal lat. commŏdus, propr. «conforme alla misura», comp. di con- e modus «misura»]. – 1. a. Che non dà disturbo o molestia, che s’accorda coi nostri desiderî [...] . stare comodo, sentirsi a proprio agio: si sta comodi su questo divano; state pure c., stia pure c., non vi disturbate, non si disturbi (per lo più in frasi di cortesia, come preghiera di non far complimenti, di non alzarsi in piedi, ecc.); anche ...
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glaucoma
glaucòma s. m. [dal lat. glaucoma (-ătis), gr. γλαύκωμα -ατος, der. di γλαυκός: v. glauco] (pl. -i). – Malattia oftalmica, con decorso acuto o cronico, caratterizzata da aumento della tensione [...] deflusso dei liquidi interni dell’occhio (principalmente dell’umore acqueo) per lesione dei tessuti oculari, i cui sintomi sono costituiti, tra l’altro, dalla dilatazione della pupilla, da disturbi visivi più o meno gravi e da dolori locali. ...
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nevrastenia
nevrastenìa (o neurastenìa) s. f. [comp. di nevro- (o neuro-) e astenia]. – Stato di debolezza nervosa, dovuto soprattutto a fattori costituzionali, che si manifesta con irrequietezza di [...] tipo ansioso, prostrazione generale, diminuita capacità lavorativa, sentimento di tedio, e anche ipereccitabilità, cefalea, palpitazioni e varî disturbi gastrointestinali e circolatorî. ...
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nevrosi
nevròṡi (o neuròṡi) s. f. [der. di nevro- (o neuro-), col suff. medico -osi]. – 1. Condizione di sofferenza della psiche, di natura assai varia, che si manifesta con ansia, irritabilità, fobie, [...] ossessioni, compulsioni, e anche disturbi a carico di determinati organi corporei, ma non intacca i processi intellettivi né deteriora la personalità nel suo complesso; è essenzialmente connessa a situazioni conflittuali, dovute a motivi psicologici ...
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nevrotico
nevròtico (o neuròtico) agg. [der. di nevrosi] (pl. m. -ci). – Relativo a nevrosi: sintomo n.; disturbi di natura nevrotica. Riferito a persona (anche come sost.), che è affetto da nevrosi: [...] soggetto n.; è un n. (o una nevrotica); c’è uno psichiatra amico mio che, ogni volta, mi aggredisce chiamandomi con disprezzo: n.; se tu fossi psicotico – dice – ti rispetterei, ma i n. no, non li posso ...
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catatonia
catatonìa s. f. [dal ted. Katatonie, comp. di kata- «cata-» e -tonie «-tonia»]. – In psichiatria, sindrome caratterizzata da disturbi delle attività volitive, quali il negativismo, il mutacismo, [...] l’automatismo a comando, le stereotipie.PU ...
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meteorismo
s. m. [dal gr. μετεωρισμός «sollevamento, gonfiore», der. di μετεωρίζω «sollevare», da μετέωρος «che sta in alto»]. – Nel linguaggio medico, eccessivo contenuto di gas nel tubo gastroenterico, [...] causato da disfunzioni o alterazioni varie, che dà luogo a disturbi locali, soprattutto senso di tensione addominale, o generali, da compressione di altri organi. ...
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uremico
urèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di uremia] (pl. m. -ci). – Dell’uremia, relativo all’uremia: quadro u.; coma uremico. Anche, come agg. o sost., di persona che soffre di uremia: un u.; una [...] uremica. Sindrome uremico-emolitica, forma morbosa da causa sconosciuta, osservabile prevalentemente nell’infanzia, caratterizzata da insufficienza renale acuta, anemia emolitica, disturbi della coagulazione, febbre. ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini alimentari (anoressia, bulimia);...
I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. La facile reperibilità di cibo, che...