barbiturismo
s. m. [der. di barbiturico]. – 1. Intossicazione da barbiturici; si distingue un b. acuto, caratterizzato da profondo sopore che si trasforma in coma, attenuazione o scomparsa dei riflessi, [...] ipotermia, ecc., da un b. cronico, contraddistinto da disturbi psichici, neurologici e somatici. 2. Tossicodipendenza da barbiturici. ...
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adenilico
adenìlico agg. [der. di aden (ina)]. – Acido a. (o adenosinmonofosfato): composto organico, mononucleotide, formato da adenosina e acido fosforico; delle sue tre forme isomere, è importante [...] metabolici dell’organismo; un’altra, l’acido a. del lievito, è un prodotto di idrolisi enzimatica dell’acido ribonucleico contenuto nel lievito. Per la sua azione emodinamica, l’acido adenilico viene usato in terapia nei disturbi della circolazione. ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, [...] entità distinta dalle altre e continua nel tempo; crisi d’i. (traduz. dell’ingl. identity crisis), conflitto psico-sociale con disturbi del senso dell’identità e della continuità del proprio io, che si riscontra spesso nell’adolescenza, ma può essere ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] origine animale e vegetale, la cui carenza induce, nei bambini e nei giovani animali, il rachitismo o disturbi dell’accrescimento e una particolare suscettibilità verso numerose malattie infettive. ◆ Nel codice alfabetico internazionale, la lettera d ...
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adenoidismo
s. m. [der. di adenoide]. – Sindrome clinica, prodotta dalla presenza delle vegetazioni adenoidi, caratterizzata da varî disturbi (respiratorî, auricolari, neuropsichici, ecc.); è facilmente [...] riconoscibile per alcuni segni particolari (bocca semiaperta, aspetto ebetoide del volto, ecc.) ...
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amanitico
amanìtico agg. [der. di amanita] (pl. m. -ci). – Che riguarda i funghi del genere amanita o i disturbi da essi provocati: sindrome a.; tossina a., veleno, detto anche amanitina (v.) e amanitotossina. ...
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tranquillita
tranquillità s. f. [dal lat. tranquillĭtas -atis]. – La condizione di chi o di ciò che è tranquillo; stato di calma, di quiete fisica o spirituale. In senso fisico: la t. del mare era assoluta [...] la calma); t. dell’aria, non agitata da venti; in questa casa si gode una certa t., non si è disturbati da rumori, o da altri fastidî e disturbi; dopo i tumulti di ieri la t. è tornata in tutto il paese; turbare la t. pubblica, espressione del codice ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera [...] in maniera complessa dall’intensità degli stimoli sonori, luminosi, ecc., in rapporto con la variabile risposta individuale); disturbi della p., anomalie delle p., dissociazione delle p., in patologia e psicologia. In oculistica, velocità di p ...
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encefalopatia
encefalopatìa s. f. [comp. di encefalo e -patia]. – Nome generico delle malattie caratterizzate da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del tessuto cerebrale, che, in varie forme, [...] sia l’infanzia sia gli adulti. E. spongiforme bovina, affezione dei bovini caratterizzata da lesioni degenerative di tipo spugnoso a carico dell’encefalo, con comparsa di gravi disturbi neurologici; è correlata alla presenza di prioni (v. anche BSE). ...
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prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato [...] apparizioni televisive e leggine fulminanti. Invece qui siamo di fronte ad altri sintomi: stato confusionale, irascibilità, crisi d’identità e disturbi del linguaggio. Diamo a Silvio [Berlusconi] quel che è di Silvio, e a Romano quel che è di Romano ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini alimentari (anoressia, bulimia);...
I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. La facile reperibilità di cibo, che...