punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] radioelettrico seguito: può essere espresso in gradi e primi di latitudine e di longitudine, ovvero in direzione (azimut) e distanza da un radiofaro. Con riferimento a questi sign., le locuz. fare, prendere il p., rilevare la posizione; di qui ...
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sismico
sìsmico agg. [der. del gr. σεισμός: v. sismo] (pl. m. -ci). – Attinente ai sismi e alla sismologia: fenomeni, movimenti s.; area (o zona) s., regione della superficie terrestre nella quale si [...] in onde s. di volume, che viaggiano all’interno della Terra, e onde s. superficiali, che si propagano, anche su lunghe distanze, negli strati di roccia prossimi alla superficie; in partic., onde s. di tipo P (o onde prime), onde di volume che ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] di semitono si trovano fra il terzo e il quarto e, rispettivam., fra il settimo e l’ottavo grado, mentre le distanze fra tutti gli altri gradi congiunti sono costituite da intervalli di tono; si dice inoltre tonalità m. la tonalità che si riferisce ...
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inimmaginabile
inimmaginàbile (letter. inimaginàbile) agg. [comp. di in-2 e immaginabile]. – Che non si può neppure immaginare, che non s’immagina facilmente: ricchezze favolose, i.; uno spavento i.; [...] . Per estens., eccezionale, sorprendente: ha una resistenza inimmaginabile. ◆ Avv. inimmaginabilménte (letter. inimaginabilménte), in modo da non potersi immaginare: è diventato inimmaginabilmente ricco; a distanze inimmaginabilmente lontane. ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] da me (frase proverbiale). Talora riferito a parti del corpo, in partic. ai sensi: ha un occhio che sa misurare le distanze; ha un orecchio così fine che sa percepire le minime differenze di tono. Esser capace di fare qualcosa, per averne acquisita ...
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pupinizzare
pupiniżżare v. tr. [dal nome dell’ideatore del metodo (nel 1899), il fisico amer. di origine ungherese M. I. Pupin]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, eseguire la pupinizzazione di [...] una linea telefonica. ◆ Part. pass. pupiniżżato, anche come agg.: cavo p., cavo telefonico sul quale sono state inserite, a distanze regolari, bobine di induttanza (v. pupinizzazione). ...
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democristianizzarsi
v. intr. pron. Diventare democristiano, appropriarsi delle caratteristiche e dei modi tipici dei democristiani, della Democrazia cristiana. ◆ E lei, da questo successo dei postdemocristiani, [...] Sicilia, è che il Polo tiene dove si democristianizza. L’Udc si è smarcata dall’appello anticomunista, ha preso le distanze da molti aspetti della politica del governo, nel Sud la sua è stata una campagna elettorale antileghista. Ha fatto da filtro ...
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lemniscata
s. f. [dall’agg. lemniscato]. – 1. In matematica, l. di Bernoulli ‹bernui̯ì› (o anche, assol., lemniscata), quartica razionale con un punto doppio nodale, definita anche come il luogo dei [...] punti di un piano per i quali, assegnati due punti fissi, il prodotto delle distanze dai punti fissi è costante, e precisamente uguale al quadrato della semidistanza dei due punti; l. di Eudosso (detta anche ippopeda), quartica sghemba di prima ...
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pupinizzazione
pupiniżżazióne s. f. [dal nome dell’ideatore del metodo (nel 1899), il fisico amer. di origine ungherese M. I. Pupin]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, inserzione, a distanze determinate [...] e regolari, di bobine d’induttanza (dette bobine Pupin) sui circuiti di un cavo telefonico allo scopo di ridurre l’attenuazione e la distorsione dei segnali trasmessi ...
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quadrante
s. m. [dal lat. quadrans -antis, propr. «quarta parte»]. – 1. a. Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri perpendicolari (anche un cerchio materializzato, [...] , avendolo traguardato con appositi mirini o con un’alidada (da tale misura si poteva risalire, per es., a quella di distanze e altezze nelle operazioni di rilevamento geodetico, o durante le operazioni di puntamento dei cannoni, ecc.). In partic., q ...
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Per distanze legali tra costruzioni si intendono in diritto civile i limiti minimi di distanza che devono separare costruzioni, piantagioni, scavi, muri, fossi e siepi posti su fondi confinanti. In particolare, tra edificio ed edificio, muro...
In ottica, distanze e. di un oggetto AB e della sua immagine A′B′ formata da un sistema diottrico, per es. da una lente sottile L sono rispettivamente le distanze dal piano oggetto, e dal piano immagine, al più vicino fuoco: CF2 e C′F1 in fig.,...