continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] discorso, scritto che manca di c., di connessione logica fra le varie parti. Soluzione di c., nel linguaggio medico, discontinuità in un tessuto organico (anche, soluzione di continuo); fig., interruzione nel tempo e nello spazio, distacco: non vi è ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento [...] , trave c., trave sostenuta da più di due appoggi e formante perciò un certo numero di campate successive senza discontinuità nella struttura resistente, ma con eventuali, graduali variazioni della sezione trasversale. Per il basso c. in musica, v ...
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altocumulo
altocùmulo s. m. [comp. di alto1 e cumulo] (pl. alticùmuli). – Tipo di nubi che si formano fra 3000 e 4000 m di altezza, di colore bianco o grigiastro, tondeggianti e disposte con discontinuità [...] o a gruppi ...
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intermittenza
intermittènza s. f. [der. di intermittente]. – Condizione di ciò che è intermittente; discontinuità nella manifestazione di un determinato fenomeno, con sospensioni alternate a riprese: [...] i. d’una luce, d’un suono, dei fasci luminosi d’un faro; i. della febbre; anticam. anche sinon. di intermissione. In elettrotecnica, interruttore a i. (o anche, semplicem., intermittenza), interruttore ...
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contusione
contuṡióne s. f. [dal lat. contusio -onis, der. di contundĕre «contundere»]. – Lesione delle parti molli dell’organismo per azione traumatica di un corpo a superficie piuttosto ampia e smussata, [...] senza che vi sia discontinuità del rivestimento cutaneo o mucoso. ◆ Dim. contuṡioncèlla. ...
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sfarfallamento
sfarfallaménto s. m. [der. di sfarfallare]. – 1. a. In senso proprio, in zoologia, l’uscita dell’imagine (o insetto perfetto) dall’involucro ninfale; il termine è riferito, per estens., [...] in virtù della persistenza delle immagini retiniche, la visione appaia continua; per es., nei monitor, sensazione di discontinuità delle immagini conseguente sia alla bassa frequenza della loro successione sia a una diminuzione della luminanza media ...
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mantello
mantèllo s. m. [lat. mantellum «velo», in epoca mediev. «mantello»] (pl. ant. anche le mantèlla). – 1. a. Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, [...] verso la litosfera (a circa 70 km di profondità) e verso il nucleo (a circa 2900 km) da superfici di discontinuità sismica – costituito da materiali basici e ultrabasici a grande densità. Si ritiene sia formato da una parte superiore priva di ...
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diffusore
diffuṡóre s. m. e agg. [dal lat. diffusor -oris]. – 1. Chi diffonde, o ciò che diffonde. Come agg., centro d., nella diffusione della luce per trasparenza, ciascuna delle particelle estranee [...] o delle discontinuità presenti in un mezzo (per es., aria polverulenta) che rinviano la luce in tutte le direzioni; in fotografia, filtro d. (o filtro flou), filtro costituito da una speciale lente addizionale oppure da un reticolo su una lastra di ...
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giunto2
giunto2 s. m. [part. pass. sostantivato di giungere nel sign. di «unire, congiungere»; propr. «giuntura»]. – 1. Nella tecnica, discontinuità tra due elementi accoppiati di una costruzione o di [...] una struttura. In senso concr., l’organo che realizza un accoppiamento (per es., tra due alberi rotanti) o un collegamento (per es., tra due rotaie, tra due cavi elettrici), o una giunzione in genere (per ...
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poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: [...] i p. della carta, dei mattoni, del legno, delle pietre, d’una roccia. Più genericam., ogni discontinuità che interrompa la coesione tra le particelle che costituiscono un materiale incoerente (come terra, sabbia, ecc.); nella meccanica dei terreni, ...
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Geologia
Superfici di d. sismica Superfici a cui corrisponde un cambiamento repentino (d. di primo ordine) o graduale (d. di secondo ordine) di velocità delle onde sismiche. Esse separano involucri sferici con diversa composizione chimico-mineralogica...