fonoriproduzione
fonoriproduzióne s. f. [comp. di fono- e riproduzione]. – Riproduzione di suoni preventivamente registrati su dischi, nastri magnetici, ecc. ...
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fonoteca
fonotèca s. f. [comp. di fono- e -teca]. – Raccolta di registrazioni sonore (dischi, nastri magnetici, colonne sonore e sim.) di particolare interesse artistico, storico, documentario. Anche, [...] l’edificio in cui ha sede tale raccolta, e l’istituzione che la cura ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] compagine di un organo (per es., il n. polposo del disco intervertebrale); in partic., n. nervoso, nome dato a numerosi è in genere sostituito da altri supporti magnetici, per lo più dischi. m. In meteorologia, nuclei (o germi) di condensazione, ...
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truciolatore
truciolatóre s. m. [der. di truciolare2]. – Macchina che forma i trucioli usati per fabbricare i truciolati: è formata da una serie di coltelli disposti alla periferia di dischi o internamente [...] a tamburi rotanti, che sfogliano pezzi di legno e ne ricavano trucioli ...
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ossicolo
ossìcolo s. m. [dal lat. ossicŭlum «ossicino», dim. di os ossis «osso»]. – In zoologia, ciascuno dei dischi scheletrici calcarei che costituiscono il peduncolo di alcuni crinoidi. ...
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deandreiano
agg. Del cantautore Fabrizio De André (1940-1999). ◆ Dopo gli assoli, nel secondo tempo Cristiano torna a suonare i suoi nove strumenti per accompagnare una lunga carrellata che parte dall’«Infanzia [...] l’apporto creativo di Mauro Pagani fu fortissimo, forse maggioritario. Il che, peraltro, si può dire d’altri dischi deandreiani, con altri autori sottotraccia: da [Francesco] De Gregori a [Ivano] Fossati. (Gabriele Ferraris, Stampa, 27 novembre 2004 ...
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titonidi
titònidi s. m. pl. [lat. scient. Tytonidae, dal nome del genere Tyto, e questo dal gr. τυτώ «civetta», voce imitativa del verso dell’animale]. – Famiglia di uccelli strigiformi caratterizzati [...] dalla presenza di due dischi facciali a forma di cuore; comprende due generi (Phodilus e Tyto) e 11 specie, tra cui il barbagianni (Tyto alba), comune in Italia. ...
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digipack
(digipak), s. m. inv. e agg. ◆ Tiratura limitata (5000 copie numerate), prezzo intorno al mezzo milione, e all’interno i 19 album di [Lucio] Battisti […] Tutti contenuti in astucci chiamati [...] contenuti sono solo 21 (19 LP e due singoli). Un modo non troppo criptico per far capire che alla collezione manca un disco. Quale? L’inedito, quello che uscirà nel 1999 o forse nel 2000 e di cui si parlava da tempo. (Mario Luzzatto Fegiz, Corriere ...
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rocchetto2
rocchétto2 s. m. [der. di rócca]. – 1. a. Cilindro (di legno di betulla o di ontano) su cui sono avvolti i filati comuni per cucire, munito di un foro che permette di montarlo sull’apposito [...] , meccanismo per arrotolare la pellicola grezza o già fissata, consistente in un’anima (detta jack) corredata di due dischi laterali mobili, uno dei quali è staccabile per permettere di togliere l’intero rotolo dalla bobina. b. Nella scenotecnica ...
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innesto
innèsto s. m. [der. di innestare]. – 1. In agraria: a. Operazione con cui si fa concrescere sopra una pianta (detta portainnesto o soggetto) una parte di un altro vegetale della stessa specie [...] , in cui il collegamento è effettuato da denti (o risalti) sporgenti, in direzione assiale o radiale, da flange o dischi calettati sugli elementi da accoppiare (alberi, pulegge, ingranaggi) e che, in seguito alla manovra d’innesto, vengono avvicinati ...
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Dischi ricavati dalla conchiglia Tridacna, per lo più decorati con intagli sovrapposti di tartaruga raffiguranti personaggi mitologici, portati sulla fronte o sul petto da varie popolazioni melanesiane (Isole Salomone, Arcipelago di Bismarck...
Dischi ornamentali di varia materia, soprattutto metallo, usati nell’antichità su corazze o bardature di cavalli.
A Roma, al tempo di Polibio (2° sec. a.C.), le decorazioni erano concesse al cavaliere che aveva riportate le spoglie di un nemico;...