processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] che dotato del potere effettivo di imporre con autorità alle parti l’accettazione della sua sentenza: la storia del diritto ha progressivamente formalizzato e legalizzato la dinamica del processo fino a farne il momento emblematico e riassuntivo dell ...
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prochiro
(alla greca pròchiro) s. m. [dal gr. biz. πρόχειρον, lat. tardo prochīron, comp. di προ- «davanti» e χείρ χειρός «mano»]. – Nel diritto bizantino, manuale giuridico, soprattutto come titolo [...] di testi dottrinali ...
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esterno
estèrno agg. e s. m. [dal lat. externus, der. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o appare di fuori: le parti e. della carrozzeria; parete, facciata e.; si accede al piano [...] Sedna (corpo celeste, di recente scoperta, che costituirebbe il decimo pianeta del nostro sistema solare). e. Foro e., in diritto canonico, l’àmbito di giurisdizione in cui si considerano le azioni sotto l’aspetto pubblico, distinto dal foro interno ...
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isotele
iṡòtele agg. e s. m. [dal gr. ἰσοτελής, comp. di ἴσος «uguale» e τέλος «tassa, imposta»]. – Nell’antica Grecia, chi godeva il diritto dell’isotelia. ...
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isotelia
iṡotelìa s. f. [dal gr. ἰσοτέλεια, der. di ἰσοτελής: v. isotele]. – Nei regimi democratici dell’antica Grecia, diritto di essere soggetto a un carico fiscale uguale a quello dei proprî concittadini; [...] era spesso concesso agli stranieri, che venivano così a trovarsi in una posizione molto vicina a quella dei cittadini ...
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subcontratto
s. m. [comp. di sub- e contratto2]. – Contratto di contenuto uguale a quello del contratto dal quale deriva (contratto principale): con esso uno dei contraenti del contratto principale trasferisce [...] il subappalto, la subdelegazione, la subenfiteusi, ecc. Si differenzia dalla cessione del contratto per il fatto che nel subcontratto si creano rapporti fra chi ha concesso il diritto sul contratto originario e colui che lo ottiene nel subcontratto. ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] ’autorità scolastica. b. Grado accademico, maggiore del baccellierato e inferiore al dottorato, che era concesso nelle antiche università (di diritto, medicina, matematica, teologia, ecc.) a chi aveva sostenuto un certo numero di esami, e che dava ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò [...] dovuta a fatti aziendali o a crisi economiche settoriali o locali: mettere, essere, trovarsi in cassa integrazione. b. In diritto: i. del contratto, espressione con la quale si vuol significare che le parti di un contratto sono soggette non soltanto ...
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estimatorio
estimatòrio agg. [dal lat. tardo aestimatorius]. – Che concerne la stima del valore di un oggetto. In diritto, azione e., l’azione con cui il compratore, nel caso che la cosa acquistata si [...] riveli affetta da vizî occulti, cioè non noti e non facilmente riconoscibili all’atto dell’acquisto, e tali che la rendano inidonea all’uso cui è destinata o che ne diminuiscano in modo apprezzabile il ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...