stupro
(ant. strupo) s. m. [dal lat. stuprum, di origine incerta]. – Atto di congiungimento carnale imposto con la violenza (corrisponde al termine giur. violenza carnale): commettere uno s.; essere [...] somiglianti incominciamenti favolosi, come certamente la romana, che da uno stupro d’una Vestale incomincia (Vico); in diritto canonico, atto di violenza carnale commesso su una donna in stato verginale. Nella forma ant. metatetica strupo è ...
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liberalita
liberalità (ant. liberalitate e liberalitade) s. f. [dal lat. liberalĭtas -atis]. – 1. L’esser liberale nello spendere, nel donare e sim.; larghezza, generosità: è da tutti benvoluto per la [...] di usarla (Machiavelli). Anche l’atto che si compie con tale generosa disposizione: le sue l. sono state mal compensate. In diritto, atti di l., i negozî giuridici con i quali si effettua un’attribuzione patrimoniale a favore di un altro soggetto ...
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isopolitia
iṡopolitìa s. f. [dal gr. ἰσοπολιτεία, comp. di ἴσος «uguale» e πολιτεία «cittadinanza, diritti del cittadino»]. – Istituto giuridico greco, fiorente soprattutto in età ellenistica, consistente [...] nella concessione a stranieri (singoli individui, o città o federazioni intere) della cittadinanza, con l’acquisizione del diritto di possedere immobili e di contrarre nozze. ...
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contestare
v. tr. [dal lat. contestari «chiamare in testimonio; intentare un processo con la citazione dei testimoni», der. di testis «testimone», col pref. con-] (io contèsto, ecc.). – 1. Nel linguaggio [...] istoria (Pagano). 3. Negare, contrastare, mettere in dubbio la validità o legittimità di qualche cosa: c. un diritto; prova, dichiarazione che può essere contestata. In partic., e con accezione più recente, sottoporre a critica radicale sia ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] nei termini di legge; non doversi p., o, con espressione meno tecnica, non luogo a p., formule del diritto processuale penale usate per casi di proscioglimento dell’azione penale dettati da motivi che non toccano definitivamente il merito dell ...
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estendere
estèndere v. tr. [dal lat. extendĕre, comp. di ex- e tendĕre «tendere»] (pass. rem. estési, estendésti, ecc.; part. pass. estéso). – 1. Rendere più ampio o più lungo: e. un piazzale, un possesso, [...] e. le proprie relazioni; e. il significato di un vocabolo. Di legge, diritto, facoltà e sim., applicare a un maggior numero di persone: e. il diritto di voto; Caracalla estese il diritto di cittadinanza a tutto l’Impero; e. un beneficio, una pena; e ...
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procedibilita
procedibilità s. f. [der. di procedibile]. – Esistenza delle condizioni processuali richieste perché un procedimento possa aver corso. In partic., nel diritto processuale penale, condizioni [...] di p., quelle cause che condizionano il promovimento o la proseguibilità dell’azione penale (per es., l’autorizzazione a procedere, la querela, la richiesta, l’istanza, ecc.) ...
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frammento
framménto (ant. fragménto) s. m. [dal lat. fragmentum, der. di frangĕre «rompere»]. – 1. Ciascuno dei pezzi in cui s’è rotto un oggetto, o, più genericam., piccola parte staccatasi o tolta [...] non abbia avuto una sua esteriore unità: i f. delle «Grazie» del Foscolo. b. Denominazione usata dagli studiosi del diritto romano per designare ogni singolo passo di cui si compone il Digesto. c. Nella letteratura moderna, breve componimento lirico ...
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continenza
continènza s. f. [dal lat. continentia, der. di contineri, continere; v. continente1]. – 1. Moderazione nel soddisfacimento dei bisogni materiali e dei piaceri; in teologia, il grado iniziale [...] . 2. Nel linguaggio medico, capacità di ritenzione: c. di uno sfintere (v. continente1). 3. Il contenere in sé. In diritto, c. di cause, situazione giuridica che si verifica quando due cause presentano comuni i soggetti e identico l’oggetto sotto l ...
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continuato
continüato agg. [part. pass. di continuare]. – Che prosegue senza interruzione, continuo, ininterrotto: in ufficio facciamo l’orario c.; la Toscana è tutta quanta una città c., e un giardino [...] (Foscolo); che ha carattere di continuità: in diritto, reato continuato, consistente nel commettere, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, più violazioni della stessa disposizione di legge, considerate come unico reato allo scopo di evitare ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...