offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] o. speciale; shampoo in o. regalo; la nuova cipria è in o. di lancio. 3. In diritto: o. reale, istituto tendente a tutelare i diritti del debitore che venga impedito dal creditore, senza giustificato motivo, nell’adempimento dell’obbligazione (per es ...
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pretium sanguinis
〈prèzzium sàṅġuinis〉 locuz. lat. (propr. «prezzo del sangue»), usata in ital. come s. m. – Nella storia del diritto germanico, il compenso che doveva essere corrisposto, dal colpevole [...] di ferimento o di omicidio, al ferito o alla famiglia dell’ucciso, e che poteva consistere in una somma di denaro o essere pagato con la vita stessa del colpevole ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, [...] e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto canonico, g. ecclesiastica, l’ordinamento dei gradi e delle funzioni nella Chiesa, e il principio stesso della subordinazione delle autorità inferiori alle superiori. Nella Chiesa cattolica si distingueva una g. ...
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accrescimento
accresciménto s. m. [der. di accrescere]. – 1. L’accrescere e l’accrescersi; aumento, incremento: a. di gloria, di potenza; l’a. del capitale di un’azienda; l’a. della popolazione. Nel [...] di accrescimento, particolare modalità della successione a causa di morte, per cui i diritti che sarebbero devoluti a determinate persone, qualora queste per una qualsiasi ragione siano escluse dalla successione, si aggiungono alla parte spettante ...
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improponibile
improponìbile agg. [comp. di in-2 e proponibile]. – Che non si può o non conviene proporre: è un progetto improponibile. Nel linguaggio giur., di azione giudiziaria che non può essere proposta, [...] che manca cioè dei requisiti di diritto sostanziale, e non processuale, cui la legge subordina la potestà di agire in giudizio per conseguire quel determinato risultato. ...
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alibi
àlibi s. m. [dal lat. alĭbi, avv., «altrove»]. – 1. Nel diritto penale, mezzo di prova indiziaria con il quale l’imputato o la persona indiziata di un reato mira a dimostrare la sua estraneità [...] al fatto delittuoso in quanto al momento della consumazione del reato ascrittogli si trovava in luogo diverso da quello in cui il reato è stato consumato: presentare un a.; avere, non avere un a.; cercare, ...
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protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti [...] di diritto marittimo. Nel regno di Napoli, nell’età angioina e aragonese, il protontino sostituì l’antica carica normanna di ammiraglio. 2. agg. Tavola p., altro nome della raccolta di consuetudini marittime più nota come tavola amalfitana (v. ...
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consorzio
consòrzio s. m. [dal lat. consortium «partecipazione alla stessa sorte; società; comunanza di beni», der. di consors: v. consorte]. – 1. Società, unione, spec. nelle espressioni c. degli uomini, [...] c. umano, il c. civile e sim. 2. C. familiare, istituto antichissimo del diritto romano, che si aveva quando, alla morte del padre, i figli, che diventavano proprietarî del patrimonio domestico, continuavano a vivere in comune lasciando indiviso il ...
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accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare [...] della Chiesa cattolica, a. dei peccati, la dichiarazione che di essi si fa nella confessione. 4. Nel gioco delle carte (anche accuso s. m.), dichiarazione di avere in mano una combinazione di carte che dà diritto a determinati punti di vantaggio. ...
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accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. [...] Da accusatore: accento, tono, cipiglio accusatorio. 2. Nel diritto, sistema a. (in contrapp. al sistema inquisitorio), il tipo di processo penale nel quale la persona dell’accusatore si distingue da quella del giudice, la funzione di accusatore può ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...