intruso
intruṡo s. m. (f. -a) [part. pass. di intrudere]. – Persona che si è introdotta o si trova in luogo dove non dovrebbe essere, cui è estranea, o che gode di un beneficio cui non ha diritto: è [...] un i. tra noi; cacciare via gli i.; sentirsi un i., un’intrusa; essere trattato come un intruso. Nel diritto canonico, era denominato i. chi s’impadroniva del beneficio ecclesiastico senza la provvisione canonica. ...
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dovario
dovàrio (o doàrio) s. m. [dal fr. douaire, che è dal lat. mediev. dotarium, der. di dos dotis «dote»]. – Nel diritto medievale, l’assegno o dono che il marito faceva alla moglie, in occasione [...] il caso di vedovanza; era detto anche, nel latino dei documenti, vidualitium o dotalitium, mentre gli storici del diritto usano talora indicarlo col termine meno proprio vedovile. L’istituzione, comune in Francia, è stata raram. adottata in Italia ...
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aferesi
afèreṡi s. f. [dal lat. tardo aphaerĕsis, gr. ἀϕαίρεσις «sottrazione», der. di ἀϕαιρέω «togliere»]. – 1. In linguistica e stilistica, soppressione di una vocale o sillaba iniziale; è frequente [...] la seconda è ottenuta dalla prima per aferesi della vocale iniziale (per es. amare-mare). 3. In diritto attivo, sottrazione di un soggetto al potere di diritto o di fatto che altri eserciti su di esso. 4. In medicina, per lo più come secondo termine ...
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attribuzione
attribuzióne s. f. [dal lat. attributio -onis, der. di attribuĕre «attribuire»]. – 1. L’atto, il fatto di attribuire: a. di un’opera d’arte, assegnazione di essa a un dato autore, che, quando [...] o d’altro genere: è un quadro d’incerta attribuzione. 2. In diritto, a. patrimoniale, incremento della sfera patrimoniale di un soggetto mediante l’acquisto di un diritto o la rimozione di un limite, come conseguenza dell’altrui attività giuridica. 3 ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] . Contratto a premio, il contratto di borsa a termine per il quale una delle parti contraenti si riserva il diritto, mediante un compenso (detto appunto premio), di eseguire il contratto alla scadenza convenuta nei suoi termini di stipulazione, o ...
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affare
s. m. [da a fare, modellato sul fr. affaire, provenz. afar]. – 1. Cosa da farsi, faccenda, briga, cura (anche di cose di molta importanza): un a. urgente, importante, difficile, semplice; a. pubblici, [...] a., cicli economici o fluttuazioni ricorrenti dell’attività economica; tasse sugli a., imposte indirette sugli a., ecc. In diritto, gestione di affari, assunzione spontanea di un affare patrimoniale da parte di un terzo, che agisce in sostituzione ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] diffusione per mezzo della s.; libertà di s., il diritto, riconosciuto in Italia dalla Costituzione, di stampare liberamente ( dal potere esecutivo; legislazione, leggi sulla s.; in diritto penale, reati di s., quelli che si realizzano attraverso ...
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cautela
cautèla s. f. [dal lat. cautela]. – 1. a. L’esser cauto, prudenza, circospezione: ammiro la tua c.; agire con c.; procedere con molta cautela. b. Atto di persona cauta, precauzione, riguardo: [...] perché tante c.?; prendere tutte le c. necessarie. 2. Nel diritto romano e nella giurisprudenza medievale, ammaestramento del giureconsulto intorno al modo di concludere prudentemente ed esattamente gli atti giuridici, o di sfuggire alle conseguenze ...
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trattativa
s. f. [der. di trattare]. – La fase preliminare e preparatoria di un contratto, di un accordo, di un patto o di un trattato, nella quale con una serie di incontri e di colloqui, di discussioni, [...] con esclusione di terzi; aprire, proseguire, interrompere una t. o le t.; le t. sono fallite; t. privata, in diritto amministrativo, quella che si istituisce tra pubblica amministrazione e ditte private, ammessa in via eccezionale per l’inadeguatezza ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...