ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere [...] e contro il quale minaccia di prendere determinate misure nel caso di eventuali violazioni di un proprio diritto dalla parte avversa; in partic., abitante di un paese occupato che la potenza occupante sottopone ad arresto e detenzione per garantire, ...
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desistènza s. f. [der. di desistere]. – 1. Il desistere da qualche cosa: d. da un’impresa, da un proposito, da un tentativo; d. da un’azione giudiziaria, da una querela; in diritto, è particolarm. presa [...] in considerazione la d. da un’azione criminosa, che, se volontaria e se il soggetto non ha ancora compiuto tutti gli atti idonei a commettere il delitto, è causa di non punibilità. 2. Con altro sign., ...
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collatóre s. m. [dal lat. tardo collator -oris; v. la voce prec.]. – Nel linguaggio del diritto canonico, chi conferisce o può conferire un beneficio ecclesiastico. ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto [...] dovuta a fatti aziendali o a crisi economiche settoriali o locali: mettere, essere, trovarsi in cassa integrazione. b. In diritto: i. del contratto, espressione con la quale si vuol significare che le parti di un contratto sono soggette non soltanto ...
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convalescènza s. f. [dal lat. tardo convalescentia, der. di convalescĕre «ristabilirsi in salute» (v. la voce prec.) e anche (per il sign. 2) «acquistare validità»]. – 1. Stato di transizione dalla malattia [...] concessa ai soldati, per un periodo più o meno lungo, dopo la guarigione da malattie o ferite. 2. In diritto amministrativo, acquisto di validità da parte di un provvedimento originariamente invalido per vizî che lo inficiano, sia per effetto del ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in [...] ha chiesto in prestito il libro con la p. di restituirmelo quanto prima; p. di pagare o di pagamento. In diritto: p. unilaterale, quella che vincola, solo nei casi espressamente previsti dalla legge, unicamente il dichiarante e indipendentemente dall ...
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pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta [...] cioè comprometta l’esecuzione di una eventuale decisione favorevole del giudice competente; spec. in frasi del tipo: senza p. dei miei diritti; senza p. di terzi; in p. di, con riferimento ad azione giudiziaria, civile o penale, proposta a carico di ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto [...] dalla norma penale e che pertanto è punibile con sanzioni specifiche dette pene (è termine comprensivo sia del delitto sia della contravvenzione, e nei sistemi giuridici moderni per essere punibile deve ...
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s. f. [der. di serrare]. – 1. L’atto del serrare. Ant. e raro in senso generico, è com. soltanto in alcune accezioni particolari: a. La s. del Maggior Consiglio, colpo di stato con cui, nel 1297, l’aristocrazia [...] , di coercizione e di rivalsa contro i lavoratori, durante vertenze e lotte sindacali; non avendo, come il diritto di sciopero, specifica tutela costituzionale, la serrata (tranne che quando costituisca reazione a comportamenti gravemente scorretti o ...
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eccezióne s. f. [dal lat. exceptio -onis, der. di excipĕre «eccepire», part. pass. exceptus]. – 1. L’azione e l’effetto dell’eccettuare o dell’essere eccettuato; in senso concr., caso che esce dalla regola [...] con cui il convenuto chiede il rigetto della domanda dell’attore, contrapponendo l’esistenza di una circostanza o di un diritto che ritiene possa neutralizzarne in tutto o in parte la pretesa. Più genericam., in qualsiasi giudizio possono essere ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...