pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] istituti di previdenza corrispondono ai lavoratori del settore pubblico o privato, oppure ai loro familiari o ad altri aventi diritto, in relazione a un pregresso periodo di servizio o di attività lavorativa, per lo più in occasione del collocamento ...
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ricusazione
ricuṡazióne (letter. recuṡazióne) s. f. [dal lat. recusatio -onis, der. di recusare «ricusare»]. – Ricusa. È ant. o raro, tranne che nell’uso giur., sia come sinon. di rifiuto nel sign. che [...] amministrativo, sia come denominazione di un istituto del diritto processuale (r. del giudice), per il quale una parte, in base a motivi tassativamente fissati dalla legge, può chiedere l’esclusione, e la conseguente sostituzione, di un giudice ...
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rinunciare
(o, meno com., rinunziare) v. intr. e tr. [dal lat. renuntiare (comp. di re- e nuntiare «annunciare»)] (io rinùncio, o rinùnzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Cedere di propria volontà [...] a un beneficio, a una rendita, all’amore di una persona. Non voler accettare qualcosa che si dovrebbe avere, che spetterebbe di pieno diritto: r. a una eredità, a una promozione, a una nomina, a un incarico, a ogni compenso; rinunciò al trono che gli ...
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successorio
successòrio agg. [dal lat. tardo successorius «che riguarda la successione ereditaria»]. – Relativo a successione ereditaria: imposta s., lo stesso che imposta sulle successioni (v. successione, [...] italiano (con la vistosa eccezione del codice civile tedesco); anche, atto con il quale un futuro erede o legatario dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinuncia ai medesimi (anch’esso vietato nel ...
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rinunciatario
rinunciatàrio (o, meno com., rinunziatàrio) agg. [der. di rinunciare]. – 1. Nel linguaggio giur., di rinuncia, che rinuncia a un diritto soggettivo o a un potere legittimo: atto r., dichiarazione [...] . 2. Che rinuncia con eccessiva arrendevolezza a far valere i proprî diritti, a difendere le proprie prerogative, o anche a realizzare le possibilità esistenti: avere un carattere, un atteggiamento r.; rimproverare a un governo una politica r. e ...
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rinvio
rinvìo s. m. [der. di rinviare]. – L’azione e l’atto di rinviare, il fatto di venire rinviato, solo nei sign. del n. 1 del verbo. In partic.: 1. Nel gioco del calcio, della pallamano e in altri [...] di una causa ad altro giudice di merito, disposto dalla Cassazione; r. all’ordinamento giuridico di un altro stato, in diritto internazionale privato, distinto in r. ricettizio o materiale, quando l’ordinamento giuridico si integra con norme di altro ...
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solidarieta
solidarietà s. f. [der. di solidario, sull’esempio del fr. solidarité]. – 1. In diritto, modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), [...] e Partito Comunista, tentato in Italia allo scopo di fronteggiare la difficile situazione economica e politica. b. In diritto internazionale, s. di interessi, lo stesso che comunanza internazionale di interessi (v. comunanza, n. 1 b). c. Nel ...
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voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] per lei i v. più sinceri (più forte ed enfatico che gli augurî); questo era nei v. di tutti. c. In diritto internazionale, si chiamano voti (fr. vœux) le espressioni di desiderio relative a determinati comportamenti degli stati, che una conferenza, o ...
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incompetenza
incompetènza s. f. [der. di incompetente]. – 1. Nel linguaggio giur., mancanza di competenza, cioè del potere necessario, da parte di un organo, a svolgere una determinata funzione. In partic.: [...] di competenza. Nell’uso forense, con accezione impropria, anche la carenza di giurisdizione del giudice adito. b. Nel diritto amministrativo, difetto di potestà amministrativa nell’organo che ha emanato un atto, ciò che ne produce la illegittimità ...
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nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza [...] per es. la locuz. avv. tutt’a un tratto, e in genere tutti i sintagmi lessicalizzati). 3. Nome di un istituto del diritto romano di incerta identificazione, più spesso indicato con la forma lat. nexum, talora tradotta (per es. dal Vico) con nodo, che ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...