collazione
collazióne s. f. [dal lat. collatio -onis «conferimento, confronto», der. di collatus, part. pass. di conferre «portare insieme, confrontare»]. – 1. a. ant. Confronto, in genere. b. Confronto [...] e quindi anche tassa, nella locuz. storica c. lustrale (lat. tardo lustralis collatio), sinon. di crisargiro. 4. Nel diritto successorio, obbligo che ha ciascun figlio o altro discendente, legittimo o naturale, che concorre alla successione, sia pure ...
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estivo
agg. [dal lat. aestivus, der. di aestus -us «calore, estate»]. – 1. Dell’estate: stagione e., periodo e.; orario e.; giorni e., mesi e.; che è proprio dell’estate: un caldo e.; i temporali e.; [...] che germina in primavera, fiorisce e fruttifica in estate e muore alla fine dell’estate o in autunno. c. In diritto agrario, detto di acqua cui si ha diritto di attingere dall’equinozio di primavera a quello di autunno (servitù d’acqua estiva). ...
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subingresso
subingrèsso s. m. [comp. di sub- e ingresso]. – Nel linguaggio giur., il subentrare ad altri in un diritto: s. del creditore nei diritti del debitore, quello per il quale, quando la prestazione [...] nel caso in cui paghi i creditori iscritti ovvero rilasci l’immobile e ne soffra l’espropriazione, ha diritto di subentrare nelle ipoteche sugli altri beni del debitore costituite a favore del creditore soddisfatto, eseguendo la relativa annotazione ...
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oltraggio
oltràggio s. m. [dal fr. ant. oltrage, ultrage (mod. outrage), der. di oltra, ultra (mod. outre) «oltre»: propr. «cosa che va oltre il tollerabile»]. – 1. ant. Il fatto di superare un limite; [...] m’ha negato esto passaggio (Dante). b. In senso estens. e fig., atto, comportamento o espressione con cui si viola un diritto umano, un principio etico, o comunque una norma comunemente accettata: è un o. alla giustizia, alla verità, al senso di ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] .; con altri sign.: pane, vino a v., quanto se ne vuole; ce n’è a v., in grande abbondanza. b. In diritto, capacità di intendere e di volere, e quindi di agire: dichiarazione di v., dichiarazione che, in contrapp. alla dichiarazione di conoscenza, ha ...
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fictio iuris
〈fìkzio i̯ùris〉 locuz. lat. (propr. «finzione del diritto»), usata in ital. come s. f. – Fenomeno giuridico, per il quale una norma viene applicata ad una fattispecie diversa da quella per [...] posta, fingendo che si siano verificati i presupposti di fatto di questa; in modo approssimativo, può dirsi che la fictio iuris, di cui si servì largamente il diritto romano, abbia avuto una funzione simile a quella dell’interpretazione analogica. ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] (più esattamente il matrimonio civile), in quanto sancisce l’unione dell’uomo e della donna in comunità di vita, con reciproci diritti e doveri. Nel linguaggio giur.: c. tipico o nominato, il cui schema è previsto e regolato dalla legge; c. atipico o ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla [...] di altra creatura (ma non dei beati né dei dannati, perché il loro stato non può essere mutato). 2. a. Nel diritto romano privato, intervento con cui un terzo assume l’obbligazione liberando il debitore (i. privativa) ovvero si obbliga insieme con il ...
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tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico [...] da un rapporto d’amore e d’affetto: il loro matrimonio è fallito, pare per i continui t. del marito. In diritto, tradimento, reato di vario tipo (aiuto al nemico, lotta armata contro il proprio stato, intelligenza con il nemico, ecc.) previsto dal ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi [...] la cosa non viene consegnata materialmente, ma indicata e messa a libera disposizione del nuovo possessore. Nel diritto giustinianeo è chiamata quasi traditio la tolleranza (intesa però questa come volontà dichiarata ed espressa in un documento ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...