soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] a tutti gli individui. b. Nell’ambito giuridico, in contrapp. a diritto oggettivo (cioè il complesso delle norme giuridiche vigenti in un dato ordinamento), il diritto soggettivo indica la pretesa nutrita da un soggetto e riconosciuta legittima e ...
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presunto
preṡunto agg. [part. pass. di presumere, dal lat. praesumptus, part. pass. di praesumĕre]. – Che si presume, si ritiene cioè dai più, o almeno da alcuni (sulla base di congetture, di indizî [...] ), tale quale è indicato dal sostantivo: i p. meriti, le p. colpe di una persona; il p. colpevole, i p. ladri, il p. omicida; il p. erede, o, con sign. più specifico in diritto civile, l’erede p.; dichiarazione di morte p. (v. morte, n. 1 a). ...
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nazionalizzazione
nazionaliżżazióne s. f. [dal fr. nationalisation]. – Il nazionalizzare, l’essere nazionalizzato: n. di un aereo o di un piroscafo di fabbricazione straniera. In partic., intervento [...] un provvedimento legislativo, trasferisce alla collettività nazionale (o anche a enti gestori che sono persone giuridiche di diritto pubblico) la proprietà, piena o parziale, o almeno il controllo, di determinate industrie private, o l’esercizio ...
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presunzione
preṡunzióne (ant. o pop. proṡunzióne) s. f. [dal lat. praesumptio -onis, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. a. Argomentazione o congettura per cui da fatti noti [...] ); in partic., p. assolute, o iuris et de iure (cioè, «del diritto e sul diritto»), se non ammettono prova contraria; p. relative, o iuris tantum (cioè, «soltanto del diritto»), quelle che dispensano dalla prova coloro cui giovano, ma possono essere ...
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viritano
agg. [dal lat. viritanus, der. di viritim «a testa»]. – Nell’antica Roma, distribuzione o assegnazione v. (lat. adsignatio viritana), assegnazione di lotti di agro pubblico che non era, come [...] la creazione di una nuova comunità coloniale o l’ampliamento di una preesistente. L’assegnazione non aveva perciò conseguenze di diritto pubblico, e il fondo così assegnato, detto agro v. (ager viritanus), rimaneva interamente nel dominio privato. ...
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improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] improprio. b. Con sign. più generico (direttamente contrapposto a proprio): armi i. (v. arma, n. 1 a); nel diritto medievale, dominio i., il diritto che spettava (fino a quando non si fosse compiuta l’usucapione) a colui che aveva acquistato in buona ...
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malacitano
agg. (dal lat. Malacitanus, der. di Malăca, nome lat. di Malaga]. – Di Màlaga, città della Spagna merid., con riferimento all’epoca in cui era municipio romano. In partic., legge m., la legge [...] con la quale Domiziano, tra l’81 e l’84 d. C., fissò gli statuti della città; ci è parzialmente conservata in una tavola di bronzo, trovata nel 1851 presso Malaga, nella quale vengono messi in luce istituti di diritto pubblico romano poco noti. ...
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accusatore
accuṡatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. accusator -oris]. – 1. Chi accusa: A. oggi fra voi mi seggo (Alfieri); la coscienza vale per mille a. e per mille testimoni (prov. tosc.). 2. Nell’ordinamento [...] pubblico ufficiale (procuratore della Repubblica, procuratore generale) che agisce nell’interesse dello stato per un fine di diritto pubblico, cui compete promuovere ed esercitare l’azione penale, e, dopo la sentenza, provvedere all’esecuzione della ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] al termine del quale gli allievi conseguono il diploma di maturità professionale, valido per l’ammissione all’università. b. Nel diritto del lavoro, la posizione specifica (e il termine con cui è definita) che viene attribuita al prestatore di lavoro ...
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qualificazione
qualificazióne s. f. [dal lat. mediev. qualificatio -onis]. – Il fatto di qualificare, di qualificarsi o di venire qualificato. Raro in usi generici (è una q., quella di «rompiscatole», [...] complesso delle condizioni richieste perché un cavallo (cavallo qualificato) sia ammesso a partecipare a una gara. 2. a. In diritto, q. giuridica, rilevanza giuridica attribuita da una norma a un fatto o a un evento materiale (per es., il compimento ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...