formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei [...] Reine Rechtslehre di H. Kelsen, 1934) secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto dei varî atti, fatti e comportamenti, i quali perciò non sono giuridici di per sé stessi ma in quanto inseriti ...
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verifica
verìfica s. f. [der. di verificare]. – L’azione e l’operazione di verificare, il fatto di venire verificato (è forma ormai più com. e di uso più largo di verificazione, spec. nel linguaggio [...] riscontro della regolarità e conformità di procedimenti e atti, condizioni e situazioni: a. V. dei poteri, in diritto costituzionale, accertamento della regolarità delle operazioni elettorali che hanno portato all’elezione e quindi alla nomina di un ...
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cessione
cessióne s. f. [dal lat. cessio -onis, der. di cedĕre «cedere»]. – Atto con cui si cede ad altri un bene materiale o immateriale. Il termine è particolarmente usato in diritto per indicare istituti [...] attraverso cui si opera il trasferimento di un rapporto contrattuale nella sua interezza; c. del credito, trasferimento volontario di un diritto di credito da un soggetto a un altro; c. del quinto, tipo di prestito che lo stato concede a modesto ...
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patronato
s. m. [dal lat. tardo patronatus -us «condizione di patrono»]. – 1. Nel diritto romano, rapporto personale che si stabilisce, in seguito alla manumissione, fra il manumittente (patrono) e il [...] , con funzioni di assistenza ai liberati dal carcere e alle famiglie dei detenuti, trasferite ora agli enti locali. 3. Nel diritto canonico, privilegio legale che compete ai fondatori di chiese, cappelle o benefici, o ai loro aventi causa, e che si ...
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reversibilita
reversibilità (meno com. riversibilità) s. f. [der. di reversibile]. – Il fatto, la condizione e la proprietà di essere reversibile (contr. irreversibilità): r. di un ragionamento; r. di [...] in meccanica; r. (o invertibilità) dei raggi luminosi, in ottica; r. di un bene capitale, in economia; r. di un bene, in diritto civile; pensione di r., o reversibile (v. reversibile, n. 2 a); r. di un processo morboso, di una lesione, in medicina; r ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] a tutti gli individui. b. Nell’ambito giuridico, in contrapp. a diritto oggettivo (cioè il complesso delle norme giuridiche vigenti in un dato ordinamento), il diritto soggettivo indica la pretesa nutrita da un soggetto e riconosciuta legittima e ...
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presunto
preṡunto agg. [part. pass. di presumere, dal lat. praesumptus, part. pass. di praesumĕre]. – Che si presume, si ritiene cioè dai più, o almeno da alcuni (sulla base di congetture, di indizî [...] ), tale quale è indicato dal sostantivo: i p. meriti, le p. colpe di una persona; il p. colpevole, i p. ladri, il p. omicida; il p. erede, o, con sign. più specifico in diritto civile, l’erede p.; dichiarazione di morte p. (v. morte, n. 1 a). ...
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nazionalizzazione
nazionaliżżazióne s. f. [dal fr. nationalisation]. – Il nazionalizzare, l’essere nazionalizzato: n. di un aereo o di un piroscafo di fabbricazione straniera. In partic., intervento [...] un provvedimento legislativo, trasferisce alla collettività nazionale (o anche a enti gestori che sono persone giuridiche di diritto pubblico) la proprietà, piena o parziale, o almeno il controllo, di determinate industrie private, o l’esercizio ...
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presunzione
preṡunzióne (ant. o pop. proṡunzióne) s. f. [dal lat. praesumptio -onis, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. a. Argomentazione o congettura per cui da fatti noti [...] ); in partic., p. assolute, o iuris et de iure (cioè, «del diritto e sul diritto»), se non ammettono prova contraria; p. relative, o iuris tantum (cioè, «soltanto del diritto»), quelle che dispensano dalla prova coloro cui giovano, ma possono essere ...
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viritano
agg. [dal lat. viritanus, der. di viritim «a testa»]. – Nell’antica Roma, distribuzione o assegnazione v. (lat. adsignatio viritana), assegnazione di lotti di agro pubblico che non era, come [...] la creazione di una nuova comunità coloniale o l’ampliamento di una preesistente. L’assegnazione non aveva perciò conseguenze di diritto pubblico, e il fondo così assegnato, detto agro v. (ager viritanus), rimaneva interamente nel dominio privato. ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...