ius sanguinis
loc. s.le m. Principio del diritto per cui un individuo ha la cittadinanza di uno Stato se uno dei propri genitori o entrambi ne sono in possesso. ◆ Se in Argentina vige infatti lo «ius [...] Cristina Giudici, Foglio.it, 24 ottobre 2009, Articoli) • La cittadinanza italiana è oggi basata principalmente sul cosiddetto ius sanguinis (diritto di sangue), in base al quale il figlio nato da padre italiano o da madre italiana è italiano. Niente ...
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quarta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quarto]. – 1. La quarta parte di un oggetto, di un elemento o di un ente. In questa accezione è ant. (per es., come sottounità di misura di peso e di superficie [...] delle decime spettanti alla Chiesa, onere reale corrispondente a un quarto della decima (v. quartese); in diritto agrario, q. velletrana (così chiamata dalla località, Velletri, in cui trova applicazione), contratto innominato che costituisce ...
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gazaga
gażagà (o gażżagà) s. f. [adattamento pop. dell’ebr. ḥăzāqāh «diritto di proprietà»]. – Nella tradizione ebraica, diritto di g., diritto di completo e perpetuo godimento d’uno stabile situato [...] in un ghetto, riconosciuto agli Ebrei nell’epoca in cui vivevano coattivamente appartati nei ghetti e rimasto in uso fino al sec. 19° ...
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sanatoria
sanatòria s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sanatorio]. – 1. In diritto, atto che interviene a carico di situazioni giuridiche passibili di nullità, ripristinandone la piena validità formale; [...] per effetto dell’esecuzione data al negozio da parte del soggetto cui sarebbe spettata l’azione di annullamento; nel diritto amministrativo, atto con cui viene tolta l’efficacia negativa a un vizio che inficia un atto amministrativo precedente. 2 ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] nazione, formula che, in documenti ufficiali, posta dopo il nome del sovrano, attribuisce a Dio e al popolo l’origine del suo diritto di regnare. Ha sign. meno solenne in locuzioni del linguaggio com.: io non ho la g. di essere, di avere, di sapere ...
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legittimazione
legittimazióne s. f. [der. di legittimare]. – 1. In genere, l’atto di riconoscere e dichiarare legittimo, e per estens. valido, autentico; meno com., giustificazione. 2. In senso più strettamente [...] un figlio nato fuori del matrimonio, mediante susseguente matrimonio dei genitori o per provvedimento del giudice. b. In diritto processuale civile, l’idoneità giuridica ad essere soggetto attivo o passivo del rapporto dedotto in giudizio (detta, con ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. [...] tempo e nello spazio di un fenomeno, e le pubblicazioni che le divulgano. c. In diritto, fonti del diritto, quelle da cui scaturisce il diritto oggettivo, distinte in fonti di produzione, costituite dagli organi cui è affidata la funzione legislativa ...
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legnatico
legnàtico s. m. [dal lat. mediev. legnaticum, der. del lat. lignum «legno»]. – In genere, il diritto di far legna in boschi di proprietà altrui; più comunem., l’uso civico, cioè il diritto [...] (comune, frazione di comune, ecc.) di far legna in un bosco di proprietà comunale o su cui il comune abbia un diritto di servitù. Anticam., anche il tributo, d’origine feudale, che si corrispondeva al signore per la facoltà di far legna nei ...
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retratto2
retratto2 s. m. [dal lat. tardo retractus -us, der. di retrahĕre «ritirare»]. – Nel medioevo, si chiamò diritto di r. (o, con termine di origine greca, protimèsi) il diritto di rivendicare [...] parte di colui o di coloro che, nel caso di vendita, non avevano potuto far valere il diritto di prelazione. Nel vigente diritto italiano il diritto di r. (o di riscatto) è previsto in materia successoria, nel senso che ciascun coerede può riscattare ...
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prerogativa
s. f. [dal lat. tardo praerogativa, femm. sostantivato dell’agg. class. praerogativus «che vota prima degli altri» (der. di praerogare «interrogare per primo sul proprio parere»), riferito [...] diplomatico estero ha di compiere attività non consentite a un qualsiasi straniero e neppure a un cittadino (per es., il diritto di telegrafare in cifra, d’inviare e ricevere corrispondenza per mezzo di corriere diplomatico). P. regie, spesso al sing ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...