pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste [...] ; è iscritto in un apposito elenco dell’albo professionale dell’ordine dei giornalisti. 2. Esperto, studioso, docente di diritto pubblico: lo stabilire i rapporti del giusto e dell’ingiusto politico, cioè dell’utile o del danno della società ...
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vedovile
agg. [der. di vedova, vedovo]. – 1. Di vedovo, o, più spesso, di vedova: stato v.; lutto v.; madama Beritola, in abito vedovile, ... onesta e umile e obediente stette (Boccaccio); E voi palme [...] ... Di v. lagrime innaffiati (Foscolo); Nelle superne v. stanze Ritornò [Penelope] con le ancelle (Pindemonte). 2. In diritto civile, relativo, spettante al coniuge superstite: condizione v. (v. vedovanza); pensione v.; porzione v., nella successione ...
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congregazione
congregazióne s. f. [dal lat. congregatio -onis]. – 1. non com. a. Il congregare o il congregarsi; adunanza, riunione: domani c’è c.; nella nostra ultima congregazione. b. concr. Le persone [...] di Maria, C. dei figli della carità, C. dei religiosi di s. Vincenzo de’ Paoli, ecc. (con il nuovo codice di diritto canonico la denominazione di c. religiosa, pur rimanendo largamente nell’uso, è stata sostituita con quella di Istituto di vita ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa [...] vendita, contratto a prestazioni corrispettive che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa, o di un altro diritto, contro il corrispettivo di un prezzo: stipulare, rogare, registrare una v. o l’atto di vendita di un immobile. Come ...
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impedimento
impediménto s. m. [dal lat. impedimentum]. – 1. L’atto o il fatto d’impedire, in locuzioni come fare, ricevere i., essere d’i., e sim. Più comunem., la cosa stessa, materiale o immateriale, [...] un i.; essere trattenuto da un grave i.; il contratto va rispettato, salvo i. (o salvo giusto, legittimo i.). In diritto canonico, la circostanza che è d’ostacolo a che il vincolo coniugale sia validamente o lecitamente contratto: impedimenti di ...
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ius sanguinis
loc. s.le m. Principio del diritto per cui un individuo ha la cittadinanza di uno Stato se uno dei propri genitori o entrambi ne sono in possesso. ◆ Se in Argentina vige infatti lo «ius [...] Cristina Giudici, Foglio.it, 24 ottobre 2009, Articoli) • La cittadinanza italiana è oggi basata principalmente sul cosiddetto ius sanguinis (diritto di sangue), in base al quale il figlio nato da padre italiano o da madre italiana è italiano. Niente ...
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quarta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quarto]. – 1. La quarta parte di un oggetto, di un elemento o di un ente. In questa accezione è ant. (per es., come sottounità di misura di peso e di superficie [...] delle decime spettanti alla Chiesa, onere reale corrispondente a un quarto della decima (v. quartese); in diritto agrario, q. velletrana (così chiamata dalla località, Velletri, in cui trova applicazione), contratto innominato che costituisce ...
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gazaga
gażagà (o gażżagà) s. f. [adattamento pop. dell’ebr. ḥăzāqāh «diritto di proprietà»]. – Nella tradizione ebraica, diritto di g., diritto di completo e perpetuo godimento d’uno stabile situato [...] in un ghetto, riconosciuto agli Ebrei nell’epoca in cui vivevano coattivamente appartati nei ghetti e rimasto in uso fino al sec. 19° ...
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sanatoria
sanatòria s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sanatorio]. – 1. In diritto, atto che interviene a carico di situazioni giuridiche passibili di nullità, ripristinandone la piena validità formale; [...] per effetto dell’esecuzione data al negozio da parte del soggetto cui sarebbe spettata l’azione di annullamento; nel diritto amministrativo, atto con cui viene tolta l’efficacia negativa a un vizio che inficia un atto amministrativo precedente. 2 ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] nazione, formula che, in documenti ufficiali, posta dopo il nome del sovrano, attribuisce a Dio e al popolo l’origine del suo diritto di regnare. Ha sign. meno solenne in locuzioni del linguaggio com.: io non ho la g. di essere, di avere, di sapere ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...