giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata [...] da leggi) sulla cui perfetta e unica struttura dovrebbero esemplarsi i diversi diritti positivi (v. giuspositivismo), mira alla fondazione del diritto su basi razionali e immanentistiche, indipendentemente da qualsiasi verità teologica e rivelata ...
Leggi Tutto
pregiudizialita
pregiudizialità s. f. [der. di pregiudiziale]. – In diritto, particolare rapporto di connessione fra materie giuridicamente diverse, per modo che la risoluzione di una questione di diritto [...] civile, amministrativo, costituzionale o internazionale influisce sulla decisione di una questione penale o viceversa ...
Leggi Tutto
adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, [...] accusata di a.; a. duplice, nella morale cattolica, quando tutti e due i colpevoli sono coniugati (semplice in caso diverso). Con la riforma del diritto di famiglia, l’adulterio (così come il concubinato) non costituisce reato, ma soltanto, nel ...
Leggi Tutto
compendio
compèndio s. m. [dal lat. compendium, der. di pendĕre «pesare», propr. «risparmio» di denaro, e quindi anche di tempo in un lavoro]. – 1. a. Riassunto, esposizione sommaria, sintesi; come titolo [...] e argomenti essenziali, sia un breve e succinto trattato di qualsiasi scienza: fare, scrivere un c.; c. di istituzioni di diritto civile; c. di filosofia morale; c. di storia. b. Locuz. avv. in compendio, in breve, in succinto, limitandosi ai fatti ...
Leggi Tutto
urgenza
urgènza s. f. [dal lat. tardo urgentia, der. di urgens -entis «urgente»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere urgente; situazione che richiede interventi immediati e rapidi: abbiamo u. di [...] ; chiamare d’u. i vigili del fuoco; è partito d’urgenza. 2. Sign. e usi partic.: a. In diritto civile, provvedimenti di urgenza, provvedimenti atipici, provvisorî e strumentali, di natura cautelare, adottati dal pretore o dal giudice istruttore per ...
Leggi Tutto
trasmittente
trasmittènte agg. e s. m. e f. [dal lat. transmittens -entis, part. pres. di transmittĕre «trasmettere»]. – Che trasmette: l’ente, l’ufficio trasmittente. In diritto civile, come s. m., [...] il trasmittente, chi, chiamato all’eredità, muore senza averla accettata (fatto che comporta che il diritto di accettarla si trasmette ai suoi eredi). Nell’uso com., riferito soprattutto, nelle telecomunicazioni, a dispositivi che emettono i segnali ...
Leggi Tutto
fumus persecutionis
〈... persekuzi̯ònis〉 locuz. lat. [comp. di fumus «fumo» (e, estens., «sentore, indizio») e persecutio -onis «persecuzione»], usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio politico e [...] giornalistico, formula (ricalcata sull’espressione del diritto civile fumus boni iuris «verosimiglianza di buon diritto») con la quale si vuol segnalare la possibilità di intenti persecutorî da parte di un’autorità inquirente; è collegata in partic. ...
Leggi Tutto
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale [...] moderno, nome con cui nei parlamenti bicamerali a regime monarchico si indica la camera «alta», destinata ad accogliere, per diritto ereditario, i capi delle famiglie patrizie e, per nomina sovrana, i membri dell’alto clero o cittadini di particolari ...
Leggi Tutto
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] le deliberazioni dell’a.; ufficiale di a., nell’esercito; consiglio di a., in società per azioni, in ministeri, in enti di diritto pubblico (v. consiglio, n. 5 a). In partic., pubblica a., complesso di autorità, funzionarî, impiegati e in genere di ...
Leggi Tutto
rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. [...] della legge sullo stato degli ufficiali e dei sottufficiali e previo giudizio di un consiglio di disciplina. Nel diritto canonico, r. di un parroco, allontanamento di un parroco, inamovibile o amovibile, dal beneficio parrocchiale, per cause che ...
Leggi Tutto
In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...