amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] le deliberazioni dell’a.; ufficiale di a., nell’esercito; consiglio di a., in società per azioni, in ministeri, in enti di diritto pubblico (v. consiglio, n. 5 a). In partic., pubblica a., complesso di autorità, funzionarî, impiegati e in genere di ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. [...] della legge sullo stato degli ufficiali e dei sottufficiali e previo giudizio di un consiglio di disciplina. Nel diritto canonico, r. di un parroco, allontanamento di un parroco, inamovibile o amovibile, dal beneficio parrocchiale, per cause che ...
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suzerain
〈sü∫rẽ′〉 agg., fr. [formato con la sovrapposizione dell’avv. ant. suz o sus «su, sopra» (fr. mod. sur) a souverain «sovrano»]. – Che si trova nella posizione di suzeraineté (v.): signore s., [...] nel diritto feudale; stato s. (contrapp. a stato vassallo), nel diritto pubblico e internazionale moderno. ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] per entrare in un luogo: hai pagato l’e.?; nell’ippica, lo stesso che entratura. Dazî o diritti di e., altra denominazione dei dazî o diritti d’importazione. Bollettino d’e., titolo nominativo non girabile, rilasciato dai magazzini generali o da un ...
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in utroque iure
locuz. lat. (propr. «nell’uno e nell’altro diritto»). – Parte della formula usata un tempo nel conferire la laurea in diritto civile e canonico; oggi usata scherz., e per lo più in forma [...] abbreviata: dottore, dotto in utroque, con riferimento a laureati in legge o a chi professa la giurisprudenza ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] vario genere (per l’uso specifico di questa espressione nella tecnica delle costruzioni, v. oltre); misure di s., nel diritto penale, mezzi preventivi della criminalità; rotta di s., percorso, libero da ogni pericolo, che si lascia negli sbarramenti ...
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invalidita
invalidità s. f. [der. di invalido]. – 1. Di persona, l’essere invalido, per infermità o mutilazione. In partic., nelle assicurazioni sociali e nell’infortunistica, l’inattitudine, derivante [...] la vecchiaia. 2. Mancanza di validità: i. di un’argomentazione, di una testimonianza. In diritto privato, nullità, o annullabilità: i. di un negozio, di un contratto. In diritto pubblico, i. di un atto, la mancanza nell’atto di un elemento essenziale ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] , sapienza: fu di tanto s. nelle leggi, che da molti valenti uomini uno armario di ragione civile [= un’arca di diritto civile] fu reputato (Boccaccio). 5. ant. Senso, concetto, significato delle parole d’un discorso, d’uno scritto (e talora anche ...
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requisizione
requiṡizióne s. f. [dal lat. requisitio -onis, der. di requirĕre «chiedere, esigere»]. – 1. ant. Richiesta, nell’espressione a r. di ..., a richiesta, a domanda di ...: alcuni pescatori, [...] di questo pesce, ne pigliarono uno (Redi). 2. In diritto pubblico e internazionale, il provvedimento e il procedimento con cui privati o la prestazione di servizî; deve essere disposta con provvedimento motivato e dà luogo a un diritto di indennizzo. ...
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rescritto
s. m. [dal lat. rescriptum, neutro sostantivato del part. pass. di rescribĕre «rispondere per scritto» (comp. di re- e scribĕre «scrivere»)]. – 1. a. In diritto romano, la risposta scritta [...] per lo più singoli: queste risoluzioni imperiali divennero spesso, con il sec. 2°, fonti di diritto. b. In diritto canonico, il responso scritto con cui l’autorità ecclesiastica giurisdizionalmente competente, su istanza di un richiedente, concede ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...