giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività [...] che ha per oggetto il reato, i rei, le pene e le misure di sicurezza; g. civile, che concerne i rapporti di diritto privato e tutela interessi privati; g. amministrativa, che ha per oggetto i rapporti in cui è parte l’amministrazione nell’adempimento ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata [...] da leggi) sulla cui perfetta e unica struttura dovrebbero esemplarsi i diversi diritti positivi (v. giuspositivismo), mira alla fondazione del diritto su basi razionali e immanentistiche, indipendentemente da qualsiasi verità teologica e rivelata ...
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dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di [...] a una d.; conferire una d.; privare di una d.; decadere dalla d.; d. papale, vescovile; d. senatoria, ecc. Nel diritto canonico, ogni titolo beneficiale ed ufficio che, nei varî gradi della gerarchia ecclesiastica, ha annessa una certa preminenza e ...
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pregiudizialita
pregiudizialità s. f. [der. di pregiudiziale]. – In diritto, particolare rapporto di connessione fra materie giuridicamente diverse, per modo che la risoluzione di una questione di diritto [...] civile, amministrativo, costituzionale o internazionale influisce sulla decisione di una questione penale o viceversa ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, [...] accusata di a.; a. duplice, nella morale cattolica, quando tutti e due i colpevoli sono coniugati (semplice in caso diverso). Con la riforma del diritto di famiglia, l’adulterio (così come il concubinato) non costituisce reato, ma soltanto, nel ...
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compendio
compèndio s. m. [dal lat. compendium, der. di pendĕre «pesare», propr. «risparmio» di denaro, e quindi anche di tempo in un lavoro]. – 1. a. Riassunto, esposizione sommaria, sintesi; come titolo [...] e argomenti essenziali, sia un breve e succinto trattato di qualsiasi scienza: fare, scrivere un c.; c. di istituzioni di diritto civile; c. di filosofia morale; c. di storia. b. Locuz. avv. in compendio, in breve, in succinto, limitandosi ai fatti ...
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urgenza
urgènza s. f. [dal lat. tardo urgentia, der. di urgens -entis «urgente»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere urgente; situazione che richiede interventi immediati e rapidi: abbiamo u. di [...] ; chiamare d’u. i vigili del fuoco; è partito d’urgenza. 2. Sign. e usi partic.: a. In diritto civile, provvedimenti di urgenza, provvedimenti atipici, provvisorî e strumentali, di natura cautelare, adottati dal pretore o dal giudice istruttore per ...
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trasmittente
trasmittènte agg. e s. m. e f. [dal lat. transmittens -entis, part. pres. di transmittĕre «trasmettere»]. – Che trasmette: l’ente, l’ufficio trasmittente. In diritto civile, come s. m., [...] il trasmittente, chi, chiamato all’eredità, muore senza averla accettata (fatto che comporta che il diritto di accettarla si trasmette ai suoi eredi). Nell’uso com., riferito soprattutto, nelle telecomunicazioni, a dispositivi che emettono i segnali ...
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fumus persecutionis
〈... persekuzi̯ònis〉 locuz. lat. [comp. di fumus «fumo» (e, estens., «sentore, indizio») e persecutio -onis «persecuzione»], usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio politico e [...] giornalistico, formula (ricalcata sull’espressione del diritto civile fumus boni iuris «verosimiglianza di buon diritto») con la quale si vuol segnalare la possibilità di intenti persecutorî da parte di un’autorità inquirente; è collegata in partic. ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale [...] moderno, nome con cui nei parlamenti bicamerali a regime monarchico si indica la camera «alta», destinata ad accogliere, per diritto ereditario, i capi delle famiglie patrizie e, per nomina sovrana, i membri dell’alto clero o cittadini di particolari ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...