riconoscimento
riconosciménto s. m. [der. di riconoscere]. – L’azione e l’atto di riconoscere, il fatto di venire riconosciuto. 1. a. Identificazione di persone, fatti e situazioni, oggetti e cose: segni [...] riconosce come valida e legittima, o comunque esistente e operante sul piano dei rapporti politici e diplomatici, una nuova situazione di diritto o di fatto determinatasi in uno o più altri stati. 3. a. L’azione e il fatto di riconoscere i meriti ...
Leggi Tutto
successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, [...] del sec. 18° per la successione al trono di Spagna, di Polonia e d’Austria). In partic.: a. In diritto civile, s. nei diritti, il subentrare di un soggetto a un altro in un rapporto o complesso di rapporti patrimoniali: s. per trasferimento tra vivi ...
Leggi Tutto
intervento
intervènto s. m. [dal lat. interventus -us]. – 1. L’atto di intervenire, di partecipare cioè a una riunione, a una cerimonia, ecc., di prendere la parola in una discussione, in un convegno [...] con molti i.; non sarei riuscito senza il tuo i. a mio favore; i. in una discussione, in una lite; nel diritto processuale penale, i. in causa, accessione di nuovi soggetti nel processo accanto alle parti principali o originarie; i. dell’arbitro ...
Leggi Tutto
giurisprudenza
giurisprudènza s. f. [dal lat. iurisprudentia, der. di iurisprudens: v. la voce prec.]. – 1. a. In senso ampio, la conoscenza e la scienza del diritto, con riferimento originario al diritto [...] espressioni facoltà di g., facoltà di studio universitario, da cui si ottiene la laurea in giurisprudenza. b. Lo svolgimento del diritto, e l’insieme delle leggi, delle istituzioni giuridiche, di un popolo, di una società storica: la g. romana; la g ...
Leggi Tutto
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece [...] r. e di soggiorno che non di rado vien fatto di vedere nelle vecchie case nobili in provincia (Landolfi). b. In diritto privato, istituto che consente, nel negozio giuridico, la dichiarazione di volontà a un soggetto diverso da quello che è titolare ...
Leggi Tutto
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] p.; p. di linguaggio, di espressione; usare una parola con p. di significato; p. di lessico; p. di sintassi. 3. a. Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall ...
Leggi Tutto
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] a ogni scadenza: termini di una rendita, lo stesso che rate. Frequente la locuz. agg. a termine, con più accezioni: in diritto del lavoro, contratto a t., forma di assegnazione (e rispettivam. di assunzione) di un lavoro per un limitato periodo di ...
Leggi Tutto
proroga
pròroga s. f. [der. di prorogare]. – 1. L’atto di prorogare; prolungamento della durata di qualche cosa o rinvio del termine precedentemente stabilito per l’esecuzione di una prestazione: chiedere, [...] epoca d’imbarco della merce su una nave, cui ha diritto il venditore qualora l’imbarco sia temporaneamente impossibile all’epoca solo per legge e in caso di guerra. 3. In diritto processuale, p. della competenza di un giudice, l’estensione della ...
Leggi Tutto
ratifica
ratìfica s. f. [der. di ratificare]. – 1. a. In diritto civile, approvazione, da parte dell’interessato, di un negozio giuridico compiuto da un suo rappresentante non investito dei poteri di [...] consiglio comunale. Nel linguaggio non strettamente giur., è usato spesso come sinon. di approvazione, conferma, convalida. 2. In diritto internazionale, atto con il quale uno stato (nella persona, in Italia, del presidente della Repubblica, e per lo ...
Leggi Tutto
possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] ., l’atto iniziale del rapporto: la presa di p. di una casa, di una carica; presa di p. di un territorio, in diritto internazionale, l’atto materiale con cui uno stato s’insedia in un territorio che non appartiene in sovranità ad alcun altro stato, e ...
Leggi Tutto
In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...