forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] il libero arbitrio: usare la f.; imporre per f.; opporre il diritto alla f.; non c’è f. che possa distogliermi dal mio proposito indipendenti o in cooperazione con un’armata. e. F. pubblica, i corpi armati a disposizione dell’autorità di polizia, ...
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Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali [...] . L’idea era semplice quanto geniale: creare un spazio tra il classico copyright, quello del «tutti i diritti riservati», e il pubblico dominio, dove l’opera è a disposizione di tutti. Uno spazio alternativo nel quale autori e fruitori possono ...
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smilitarizzazione
smilitariżżazióne s. f. [der. di smilitarizzare]. – L’azione e l’effetto dello smilitarizzare; il fatto d’essere smilitarizzato: la s. dei servizî di trasporto, delle coste; una categoria [...] di cittadini in servizio pubblico che chiede la propria s.; la s. della polizia è avvenuta in Italia con provvedimento dell’anno 1981. Per la s. di territorî, secondo il diritto internazionale, v. demilitarizzazione. ...
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cronaca
crònaca (ant. crònica) s. f. [dal lat. chronĭca neutro pl. (nel lat. mediev. divenuto femm. sing.), dal gr. χρονικά (βιβλία) «annali, cronache», neutro pl. di χρονικός «che riguarda il tempo»]. [...] solito sono registrati nella cronaca cittadina, in partic. risse, furti, incidenti, disgrazie, delitti, ecc.; diritto di c., diritto di informare il pubblico, tramite la stampa o altro mezzo di comunicazione, sui fatti che avvengono, senza violare i ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] nell’antica Roma, erano i cittadini che godevano di pieni diritti civili, distinti dagli schiavi e dai liberti; far l. uno freni, a restrizioni: ingresso l., possibilità di entrare in un pubblico locale senza pagare; avere l. accesso (a un luogo, a ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] ginocchia; alzarsi, levarsi da s.; posti a s., nei luoghi di pubblico spettacolo, nei treni, tram, autobus e sim. (si contrappone a giudice; s. in cattedra, fig., avere, o arrogarsi, il diritto d’insegnare ad altri; s. a scranna (v. scranna), ecc ...
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associazione
associazióne s. f. [der. di associare]. – 1. Atto di associare o di associarsi, e anche il fatto di essere associato, nelle varie accezioni del verbo: a. a un’impresa; fare l’a. al circolo [...] di associazione. Nel linguaggio giur.: diritto, libertà di a., il diritto riconosciuto a tutti i cittadini di giur., a. a (o per) delinquere, reato contro l’ordine pubblico consistente nell’unione di più persone in un vincolo di permanente colleganza ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito [...] Titolo di persone che hanno alte cariche e adempiono importanti funzioni della vita pubblica: il s. generale dell’ONU; il s. apostolico, il s di alcune nazioni e in alcuni soggetti di diritto internazionale (Regno Unito, Stati Uniti d’America, ...
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transitorio
transitòrio agg. [dal lat. transitorius, der. di transire «passare» (supino transĭtum)]. – 1. Che passa o è destinato a passare, a cessare, quindi non durevole, limitato nel tempo, provvisorio: [...] tra la legislazione precedente e quella nuova, in cui sono normalmente incluse (e che costituiscono il diritto transitorio). Nel rapporto di pubblico impiego, ruolo t., ruolo nel quale sono collocati, in casi eccezionali, gli impiegati non di ruolo ...
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stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] impiego o dell’occupazione, il diritto del lavoratore subordinato a conservare il proprio posto per un periodo di tempo predeterminato, previsto dalla legge fino al raggiungimento del limite di età per i dipendenti del pubblico impiego (salvo che per ...
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pùbblico, diritto Complesso delle norme che regolano l'organizzazione e la funzione dello Stato o, in genere, degli enti forniti di sovranità. Il d.p. si suddivide in diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto finanziario, diritto...
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu anche la storia della nascita degli Stati...