riservato
agg. [part. pass. di riservare]. – 1. a. Di cosa, azione, o facoltà che viene serbata o riservata esclusivamente a determinate persone: posti r., che possono essere occupati soltanto da una [...] l’opera è tutelata dalla legge sul diritto d’autore. In diritto privato, r. dominio, v. dominio; in diritto canonico, censura r. e non r., politico o militare, che deve rimanere ignorata dal pubblico (informazioni r., avute in via assolutamente r.); ...
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agibilita
agibilità s. f. [der. di agibile]. – L’essere agibile. In partic.: 1. A. di un diritto, la possibilità che esso sia fatto valere in giudizio. 2. Di luogo o impianto pubblico, l’essere in condizione [...] di poter essere aperto o adibito agli scopi per cui è stato costruito: a. di un teatro, d’un campo sportivo; a. di un nuovo aeroporto (o di una sua pista); a. di un pozzo; richiedere il certificato di ...
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confessionato
agg. [der. del lat. confessio -onis nel sign. di «riconoscimento (di un debito)»]. – Nel diritto medievale italiano, strumento c. (o strumento guarentigiato), documento, di probabile origine [...] toscana, redatto dal notaio il quale, in veste di pubblico ufficiale, poteva inserire in esso una clausola in forza della quale il debitore consentiva, in caso di inadempimento dell’obbligazione entro un termine stabilito, di sottostare a un ...
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censo
cènso s. m. [dal lat. census -us, der. di censere: v. censire]. – 1. In Roma antica, la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione dei loro averi, operazioni affidate a magistrati [...] più in partic. la quota d’imposta annua il cui pagamento dava diritto ad essere elettori o eleggibili; nel regno sardo e poi nel moderna, anche la rendita dei denari prestati volontariamente al comune, alla signoria, ecc. e lo stesso debito pubblico. ...
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notificare
v. tr. [dal lat. tardo notificare, comp. di notus «noto» e -ficare] (io notìfico, tu notìfichi, ecc.). – 1. Portare a conoscenza della popolazione o delle istituzioni o delle persone interessate, [...] una dichiarazione di volontà, un atto amministrativo, mediante pubblico avviso o mediante comunicazione diretta: il sindaco notifica manifesti murali); n. la denuncia di un trattato (nel diritto internazionale); n. un provvedimento; n. un decreto di ...
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plateatico
plateàtico s. m. [dal lat. mediev. plateaticum, der. del lat. platea «piazza»] (pl. -ci). – 1. Antico tributo d’origine feudale, ancora in vigore nella Repubblica di Venezia nell’età moderna, [...] che si pagava per avere il diritto di esporre merci, in genere commestibili, sul suolo pubblico o di tener banco in piazza, o anche di occupare per altri motivi il suolo pubblico. 2. Nel linguaggio urbanistico, piazzale pavimentato, generalmente ...
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liquidazione
liquidazióne s. f. [der. di liquidare]. – 1. a. In genere, nel linguaggio econ. e giur., l’insieme delle operazioni che porta alla sistemazione o risoluzione dei rapporti patrimoniali, o [...] ragioni di credito, determinazione del valore effettivo di un diritto, della posizione di dare e avere derivante da un l. di spese, la fase in cui le spese di un ente pubblico, previste e già impegnate, vengono determinate nel loro esatto importo, ne ...
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lista
(ant. listra) s. f. [dal germ. (ant. ted.) *līsta «orlo, striscia»]. – 1. a. Striscia, pezzo lungo e stretto di stoffa, panno, pelle, carta e sim. (meno com. di altra materia più solida): il laticlavio [...] , elenco dei cittadini ai quali è riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative; lista dei lavori eseguiti per conto dello stato o di enti pubblici, moduli sui quali sono registrati dall’assistente le giornate lavorative ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] forma, di regola la scrittura. b. Istruzione f., nel diritto processuale penale, quella (ora non più in vigore) compiuta dal giudice istruttore a richiesta del pubblico ministero e assistita dalle garanzie giurisdizionali (contrapp. all’istruzione ...
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foro
fòro s. m. [dal lat. forum]. – 1. Presso gli antichi Romani, in origine lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città [...] persone che godono del privilegio del foro a norma del diritto canonico). Si distingue un f. esterno, che si e controversie che riguardano il bene sociale o pubblico della Chiesa, e si esercita pubblicamente, con effetti giuridici; e un f. interno ...
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pùbblico, diritto Complesso delle norme che regolano l'organizzazione e la funzione dello Stato o, in genere, degli enti forniti di sovranità. Il d.p. si suddivide in diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto finanziario, diritto...
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu anche la storia della nascita degli Stati...