esame
eṡame s. m. [dal lat. examen, propr. «ago della bilancia», der. di exigĕre «pesare»]. – 1. a. Attenta osservazione a cui si sottopone un oggetto o una persona e le varie sue parti per conoscerne [...] e. dei testimoni, l’interrogatorio condotto direttamente dal pubblico ministero e dai difensori durante il dibattimento; per l v. coscienza, n. 2 a; libero e., il diritto riconosciuto dai protestanti al singolo credente d’interpretare liberamente i ...
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vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo [...] vizî; natura insofferente di v. imposti dall’esterno. b. In diritto, l’«assoggettamento» o la «soggezione» di una persona in quanto che riguarda i rapporti di vicinato, le necessità igieniche, la tutela dell’estetica cittadina, il verde pubblico, ecc. ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] ). b. Nel linguaggio giur., rifiuto o ritardo di obbedienza, quello opposto da un militare o da un agente della forza pubblica a una richiesta fattagli dall’autorità competente nelle forme stabilite dalla legge. 2. Adesione a un’ideologia, a una ...
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azienda
ażiènda s. f. [dallo spagn. ant. hazienda, oggi hacienda, che è, come l’ital. faccenda, il lat. facienda «cose da farsi»]. – 1. In generale, organismo economico composto di persone e di beni [...] ritenga di poter provvedere mediante un ramo ordinario della pubblica amministrazione (per es. l’a. provinciale, o ente raccoglitore di risparmio a breve termine. 2. In diritto privato (secondo la definizione legislativa), il complesso dei beni ...
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rogare
v. tr. [dal lat. rogare «chiedere, pregare», poi «proporre una legge»] (io rògo, tu ròghi, ecc.). – 1. Nell’antico diritto romano, proporre una legge al popolo riunito in comizio (la proposta [...] a. C. 2. Nel linguaggio giur. e amministr. medievale e moderno, stipulare un contratto, stendere un documento, un atto pubblico o privato, riferito come soggetto a un notaio o ad altro funzionario investito di questa funzione. ◆ Part. pres. rogante ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] usare, il valersi di qualche cosa: e. di un diritto, dei proprî diritti; libero e. delle proprie facoltà; e. arbitrario delle stessa, quando svolge un’attività di vendita diretta al pubblico (bottega, negozio, caffè, bar, trattoria, ecc.): aprire ...
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accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare [...] hanno in atto o in potenza l’ufficio di accusare (pubblica a., il pubblico ministero; privata a., la parte civile e più spec. accuso s. m.), dichiarazione di avere in mano una combinazione di carte che dà diritto a determinati punti di vantaggio. ...
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turpiloquio
turpilòquio s. m. [dal lat. turpiloquium, comp. di turpis «turpe» e loqui «parlare»]. – Il parlare con un linguaggio osceno, triviale, sboccato, o comunque contrario alla decenza: il t. è [...] segno di poco rispetto di sé e degli altri; il suo continuo t. è insopportabile. In diritto penale, il t. in luogo pubblico (o aperto al pubblico) è attualmente considerato contravvenzione punibile con un’ammenda. ...
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iscrizione
iscrizióne (meno com. inscrizióne) s. f. [dal lat. inscriptio -onis, der. di inscribĕre «iscrivere»]. – 1. a. Qualsiasi scritta, incisa nella pietra, nel marmo, nel metallo, fusa nel bronzo, [...] sportive, l’atto impegnativo mediante il quale si acquista il diritto e si assume l’obbligo di partecipare a una gara. (per es., quelli immobiliari), eseguita in base ad atto pubblico o a scrittura privata o a sentenza o ad altro provvedimento ...
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inagibile
inagìbile agg. [comp. di in-2 e agibile]. – 1. Nel linguaggio giur., di un diritto che non si può far valere in giudizio. 2. Riferito a luogo, edificio, impianto pubblico o comunque destinato [...] a una pubblica funzione, che non è ancora o non è più in condizione di essere adibito agli scopi per cui è stato costruito: il terremoto ha semidistrutto il paese, rendendo inagibili anche la sede comunale, la centrale elettrica e tutte le scuole. ...
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pùbblico, diritto Complesso delle norme che regolano l'organizzazione e la funzione dello Stato o, in genere, degli enti forniti di sovranità. Il d.p. si suddivide in diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto finanziario, diritto...
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu anche la storia della nascita degli Stati...