uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] più utilizzabile. In economia, valore d’u., lo stesso che utilità (v. utilità; valore). In diritto, u. legittimo delle armi, da parte di un pubblico ufficiale (o di persona da lui richiesta), riconosciuto non punibile dal codice penale in determinate ...
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millantare
v. tr. [der. di millanta; propr. «amplificare ingrandendo di mille volte»]. – Vantare con molta esagerazione: m. le proprie ricchezze, i proprî meriti, le proprie prodezze, la nobiltà della [...] , vantato esageratamente, o senza fondamento: è tutta qui la sua millantata bravura? In diritto penale, millantato credito, delitto contro la pubblica amministrazione commesso da chi, lasciando credere di essere in grado di ottenere i favori di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] aerea e spaziale, con specifico riferimento alle norme di diritto nazionali e internazionali che la regolano, nelle quali si poco s., alla cronaca cittadina; l’articolo non può essere pubblicato per mancanza di s.; si sono dovuti operare alcuni tagli ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] navigazione, che disciplina ogni forma di navigazione acquea e aerea, dal punto di vista sia del diritto privato sia di quello pubblico; c. postale e delle telecomunicazioni, che disciplina l’esercizio dei servizî postali e di tutte le comunicazioni ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., [...] d. di sé stessi, dei proprî nervi. b. Piena potestà di diritto o di fatto sopra persone o cose: avere, esercitare il d. sopra i beni demaniali sono di d. pubblico (in senso fig., fatto o sim. di d. pubblico o di pubblico d., fatto ormai noto, di cui ...
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infamia
infàmia s. f. [dal lat. infamia, der. di infamis «infame»]. – 1. Condizione di disonore e di biasimo pubblico grave in cui viene a trovarsi una persona che abbia commesso azioni vergognose o [...] pubbliche; l’incapacità, in certi casi, di fare testimonianza). Una concezione simile dell’infamia si ebbe nel diritto germanico. b. Nel diritto o dall’esercizio di essi) da un’i. di diritto (che aveva carattere di pena e aveva per effetto l ...
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censura
s. f. [dal lat. censura «ufficio di censore; giudizio, esame»]. – 1. Grado e dignità di censore (nella Roma antica), e tempo che durava la carica. 2. a. Esame, da parte dell’autorità pubblica [...] giornali da stamparsi, dei manifesti o avvisi da affiggere in pubblico, delle opere teatrali o pellicole da rappresentare e sim., dei malevoli; non temo le vostre censure. b. Nel diritto canonico, c. teologica o dottrinale, giudizio con cui la Chiesa ...
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baratteria
baratterìa s. f. [der. di barattiere]. – 1. Reato di chi, costituito in pubblico ufficio, ne trascura i doveri per denaro o altra ricompensa o in genere fa azione contraria agli interessi [...] : Ecco vien Bonturo Dati, Mastro in far baratterie (Carducci). Il termine, in uso nel diritto intermedio, corrisponde nel diritto vigente a quello di corruzione (passiva impropria) di pubblico ufficiale. 2. Figura tradizionale di delitto prevista nel ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] u.; palazzo, appartamenti per uffici; in partic., u. pubblici, quelli nei quali il pubblico è ammesso, in ore stabilite, nei locali degli impiegati, oltre che agli sportelli. c. In diritto internazionale, u. internazionali (fr. bureaux internationaux ...
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notificazione
notificazióne s. f. [dal lat. tardo notificatio -onis, der. di notificare: v. notificare]. – 1. a. In generale, l’atto con cui una pubblica autorità porta a conoscenza della cittadinanza [...] più com. nell’uso odierno la forma notifica. b. In diritto processuale, modo con cui viene reso noto a un soggetto il ant. Atto d’accusa o di denuncia presentato da un organo pubblico o da un privato cittadino all’autorità competente: scrivere in sur ...
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pùbblico, diritto Complesso delle norme che regolano l'organizzazione e la funzione dello Stato o, in genere, degli enti forniti di sovranità. Il d.p. si suddivide in diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto finanziario, diritto...
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu anche la storia della nascita degli Stati...