violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] a impedire o reprimere un disordine, ecceda nell’impiego della forza. d. Nel dirittointernazionale, v. bellica, il complesso degli atti di ostilità che il dirittointernazionale consente a una nazione di compiere contro un’altra nazione con cui sia ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al [...] (sottoporre il parlamentare a procedimento penale è invece possibile senza autorizzazione). c. Trattamento che, in base al dirittointernazionale generale o convenzionale, gli stati hanno l’obbligo di fare nel loro territorio agli organi degli altri ...
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internamento
internaménto s. m. [der. di internare]. – 1. a. Relegazione coattiva di persone in determinate località, lontane dai confini e sottoposte a speciale controllo, in caso di conflitto internazionale; [...] , compiuto da un governo neutrale qualora essa non lasci un determinato porto entro il tempo consentito dal dirittointernazionale. b. Provvedimento di ammissione definitiva in un ospedale psichiatrico, pubblico o privato, di persona affetta da ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] misura, fondamentali e derivate, stabilito per convenzione internazionale (v. sistema). Con sign. più specifico, Con sign. specifico nel linguaggio giur.: misure di sicurezza, in diritto penale, mezzi adottati con la doppia finalità di garantire la ...
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ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere [...] suoi ordini: chiedere, imporre ostaggi; consegnare o riconsegnare gli o.; proporre uno scambio di ostaggi (mentre nel dirittointernazionale la consegna di ostaggi è un istituto ormai in desuetudine, è invece sempre più frequentemente praticata la ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si [...] vigilanza e controllo esercitata da organi della pubblica amministrazione su determinati enti pubblici. c. In dirittointernazionale, il particolare regime giuridico che viene istituito per un determinato territorio affidato dalle Nazioni Unite all ...
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voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] per lei i v. più sinceri (più forte ed enfatico che gli augurî); questo era nei v. di tutti. c. In dirittointernazionale, si chiamano voti (fr. vœux) le espressioni di desiderio relative a determinati comportamenti degli stati, che una conferenza, o ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, [...] concludere, firmare una c.; mantenere, osservare una c.; per tacita c.; c. commerciale, doganale. In partic., in dirittointernazionale: c. consolari, accordi con i quali due stati si impegnano a ricevere ciascuno i consoli dell’altro, regolandone in ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] personalità che ha per oggetto la onorabilità della persona (nel dirittointernazionale, il diritto soggettivo attribuito a ogni stato, e in genere a ogni soggetto di dirittointernazionale, di pretendere che gli altri stati si astengano verso di ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di [...] due o più stati (t. bilaterale o plurilaterale) su questioni che concernono i loro rapporti di soggetti di dirittointernazionale; con accezione più ristretta, accordo che, per l’importanza del contenuto, riveste uno speciale carattere formale per ...
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L’espressione indica sia l’attività diretta a trascrivere in un trattato norme giuridiche internazionali consuetudinarie (Consuetudine. Diritto internazionale), sia il risultato di tale attività (trattati di codificazione).
Dettata dall’esigenza...
Luigi Condorelli
Abstract
Il diritto internazionale, cioè l’ordinamento della comunità internazionale, rivela le sue caratteristiche strutturali attraverso i principi relativi ai soggetti, alle fonti, ai modi di regolamento delle controversie,...