abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione [...] sciupone ed efficienza, ipergarantismo degli occupati e promesse di lavoro per chi non ce l’ha e non lo trova e diritto alla vita», citando gli scritti di Alexis de Tocqueville. L’aborto è peggio della pena di morte, perché la vittima del primo ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente [...] rivestita (Manzoni). b. In partic., la stanza destinata al lavoro privato o a colloqui riservati, nelle residenze di alti personaggi diritto costituzionale inglese), gruppo ristretto di ministri che si riunisce sotto la direzione del presidente del ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] ad aprire; a. la bottega, il negozio, per incominciare il lavoro della giornata; a. un locale al pubblico, permetterne l’accesso. morte del titolare chi ne ha diritto può aspirare a succedergli. 5. Con uso intr., e fig.: a. Nel gioco del calcio e del ...
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superbonus
(super-bonus), s. m. inv. Incentivazione speciale; con particolare riferimento all’incentivo economico assegnato per legge ai lavoratoridel settore privato che scelgono di non andare in pensione, [...] pur avendone maturato il diritto. ◆ Sono poche, ma importanti, le novità in materia di pensioni che il governo ha di rimanere a lavorare e di intascare così il super-bonus previsto dalla riforma previdenziale del ministro del Welfare Roberto Maroni ...
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regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire [...] un ufficio che ha un rendimento r., in cui il lavoro è regolare. Riferito alle azioni e al comportamento, che r., costante nel rendimento in gara. 4. In diritto canonico e nell’uso ecclesiastico del passato, erano detti religiosi, religiose r. (e come ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche [...] ; il dono del m., espressione che traduce il ted. Morgengabe (v.), denominazione di un antico istituto deldiritto germanico. E in l’oro in bocca, o le ore del m. hanno l’oro in bocca, sono quelle in cui il lavoro o lo studio o altra attività rendono ...
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rifugista
s. f. e m. Chi possiede o gestisce un rifugio in montagna. ♦ Lo stesso Rifugio Torino, il più famoso delle Alpi, è organizzato come un piccolo hotel, con il selfservice e la mezza pensione. [...] è quando arriva qualcuno che crede di aver diritto a tutto perché ha in tasca la tessera del Cai – dice il gestore Duilio Grognardi, del comparto turistico — sottolinea Torricini —. Trovare personale idoneo è complicato, ancora di più se il lavoro ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] i p.), rifare all’indietro il cammino percorso; fig., riesaminare il lavoro già fatto, o ricominciare daccapo e sim. Per lo più in Nel diritto internazionale, p. diplomatico, qualsiasi azione svolta da un agente diplomatico nei confronti del governo ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] In diritto canonico, v. comune, la convivenza di membri del clero in una stessa casa, soprattutto come forma di attuazione del voto di è la v. delle piante; l’aria è v.; lo sport, il lavoro è vita per lui; la poesia, la musica, lo studio, ecc., è ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] intorno a cui ruotano l’altra o le altre stelle del sistema. b. In ottica, piani p., per un sillaba -zió- in càpostazióne). d. Nel diritto, bene p., il bene al quale com., persona alle cui dipendenze si lavora, datore di lavoro (in un negozio, in un ...
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lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....