concepire
(ant. concèpere e concìpere) v. tr. [lat. concĭpĕre, comp. di con- e capĕre «prendere»] (io concepisco, tu concepisci, ecc.; part. pass. concepito, ant. concètto). – 1. Riferito a donna o ad [...] interpretare in un determinato modo: c. il lavoro come dovere e come diritto; redigere in forma particolare: c’era . concètto (v. concetto1) è tuttora viva in alcune locuz. del linguaggio religioso, come per es. Maria concetta senza peccato, e rimane ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] solo qualche p. in galleria; in tutta la carrozza del treno non c’era un p. libero; non duecento p.; in senso oggettivo, diritto a frequentare il convitto: la questo p., non posso assentarmi per gli impegni di lavoro che ho. 7. a. Luogo in genere, ...
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lotto
lòtto s. m. [dal fr. lot, voce di origine germanica (cfr. got. hlauts «sorte, porzione assegnata»); la parola, che in francese significa anzitutto «parte che tocca a ciascuno in una divisione o [...] ruota di Napoli, di Roma, ecc., o su tutte le ruote; l’estrazione del l.; vincere al l.; vincere un terno al l. (anche fig., avere fra coloro che ne hanno diritto: l’eredità fu divisa in cinque lotti. b. Ogni parte di lavoro che si mette all’incanto ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] determina calcolando il massimo lavoro che si può ottenere di propria autonomia e soggetti di diritto internazionale, spec. se il prestigio . (detta anche cubo) di 7 è 343; calcolare le p. del binomio, cioè sviluppare (x + y)n per i varî valori di ...
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eccessivo
agg. [der. di eccesso]. – Che eccede la misura, che va oltre i giusti termini: peso e.; e. rigore; e. lavoro; fatica e.; procedere, viaggiare a una velocità e.; il prezzo mi pare e.; fa un [...] la stagione in cui siamo; il tetto si è sfondato per l’e. carico di neve; in diritto, e. onerosità, condizione che può dar luogo alla risoluzione del contratto (v. onerosità). Si riferisce anche a persona: è un uomo e. nell’odio, nelle passioni, in ...
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gradimento
gradiménto s. m. [der. di gradire]. – Atto e fatto del gradire; sentimento di piacere, di soddisfazione, di approvazione per qualche cosa che appaghi le nostre esigenze morali o materiali, [...] sia conforme al nostro gusto: esprimere, mostrare il proprio g.; ho esaminato il lavoro e l’ho trovato di mio g.; in partic., essere di mio, di di un’autorità, di un governo. In diritto, procedura di gradimento, quella consistente nella richiesta ...
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discontinuo
discontìnuo agg. [dal lat. mediev. discontinuus, comp. di dis-1 e continuus «continuo»]. – 1. Non continuo, interrotto nello spazio o nel tempo, quindi disgiunto, intermittente o anche disuguale [...] e corpi d., in fisica, ente d., in matematica, non continui, privi del carattere di continuità; lavoro d., non fisso, prestato in modo intermittente; servitù discontinue, in diritto, quelle che si esercitano a intervalli, come, per es., la servitù di ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, [...] diritto che, secondo tarde tradizioni, avrebbero avuto alcuni signori feudali, di sostituirsi al marito per trascorrere la prima notte di matrimonio con le mogli dei loro sudditi; da notte, come locuz. agg., da usarsi durante la notte, nelle ore del ...
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avanti
(ant. e poet. avante) avv., prep. e s. m. [lat. tardo abante, da ante rafforzato con la prep. ab]. – 1. Avv. di luogo. a. Indica la direzione che si ha di fronte, in contrapp. a dietro, indietro, [...] , la bottega, la baracca, un lavoro, provvedere al sostentamento, al proseguimento, , esigere ciò che spetta di diritto, ecc., correlativo alla frase « a proravia della sezione maestra; anche, il senso del moto di una nave che procede con la prora ...
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aleatorio
aleatòrio agg. [dal lat. aleatorius, der. di alea «gioco di dadi»]. – Rischioso, incerto: esito a., lavoro a., impresa aleatoria. In diritto, contratto a., contratto in cui il valore della [...] o dell’altra parte, caratterizzato pertanto dall’assunzione del rischio come elemento determinatore dell’oggetto (ne sono tipici da fattori casuali, per es. nei problemi delle assicurazioni, nella descrizione del comportamento delle particelle, ecc. ...
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lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....