processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] divenire: p. storico; p. formativo o di formazione; il suo lavoro si è svolto in più di trent’anni di attività continua, martellante, sentenza: la storia deldiritto ha progressivamente formalizzato e legalizzato la dinamica del processo fino a farne ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; [...] viene percepita mensilmente dai lavoratori dipendenti, come integrazione presso di esso fondi dei quali abbia diritto di disporre; è stilato su appositi consentirne il ritiro da parte del traente prima della scadenza del termine di presentazione. b ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] , essere intento a un’attività, a un lavoro, che può essere anche un’occupazione abituale: le nostre allusioni; cfr. anche il verso del Petrarca, Canz. CV, 17: Intendami chi pò d’i. e di volere, in diritto penale, elemento soggettivo essenziale per l’ ...
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riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] nell’uso comm., accreditarla; r. l’autorità del papa, di un sovrano. In partic., in diritto, r. uno stato, un governo, un nuovo spesa in giri, per r. il paese (Manzoni); r. un lavoro, esaminarlo, riscontrando se è compiuto a regola d’arte. È usato ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] neppure», «con maggior diritto o ragione non ...»): m. rispetto al mese scorso (oppure 70 euro m. del mese scorso); ho pesato la carne e mi sono accorto per un prezzo minore; oppure tempo: per finire il lavoro ci vorrà m. di un mese; sarà tutto ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavorodel comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; [...] insegnare c. e sim., s’intende l’arte del comporre musica e la sua didattica. Nelle arti dipinto una c. allegorica; meno com., lavoro scritto assegnato agli studenti, componimento. 2. In , onorevole, vantaggiosa. Nel diritto antico e medievale (con ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] segno diretta (Dante); provvedimenti d. a dar lavoro ai disoccupati. b. Indirizzato, detto di messaggio pianificata. 2. agg. a. Che procede diritto, nel modo più spedito, senza deviazioni o complemento d., altro nome del complemento oggetto; per il ...
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fabbrica
fàbbrica (letter. fàbrica) s. f. [dal lat. fabrĭca «mestiere; lavorazione; officina», der. di faber (v. fabbro)]. – 1. a. L’attività, l’opera di fabbricare; costruzione di un edificio: mettere [...] il sign. 3), la f. di S. Pietro, un lavoro che dura all’infinito, come la costruzione e manutenzione della basilica 3. In diritto canonico, la in f., alla f.; prezzo di f., prezzo del prodotto all’uscita dalla fabbrica; consiglio di fabbrica (v ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso [...] la ripresa e il peso allo stato secco del filato stesso. b. Nel diritto marittimo, r. (o ripreda), l’ riprese), in più volte, in diverse volte: se non riesci a fare il lavoro tutto in una volta, puoi farlo a più r.; oppure più volte, ripetutamente ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] valori opposti della variabile, così dette perché sono tali le funzioni del tipo y = xn per n pari. b. Con uso di p. d’un lavoro (Pascoli); s’è comportato al p. di un mascalzone; tu ne hai l’obbligo al p. di tutti gli altri; io ne ho diritto al p. di ...
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lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....