rispettare
v. tr. [lat. respectare, propr. «guardare indietro», intensivo di respicĕre, part. pass. respectus] (io rispètto, ecc.). – 1. Manifestare nelle parole e negli atti il proprio sentimento di [...] meritevole di rispetto, per essere all’altezza del suo compito; un letterato che si Farsi r., far valere i proprî diritti, la propria autorità: è un ufficiale ; r. le feste, trascorrerle senza lavorare e obbedendo ai precetti religiosi in proposito ...
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lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema [...] 93mila prestatori occasionali (nel complesso meno del 2% degli occupati). L’incidenza dei lavoratori a termine sul totale dei dipendenti più una proroga e per derogare al diritto di precedenza dei lavoratori a termine nel caso di assunzioni a tempo ...
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nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella [...] abbondavano le dichiarazioni, spesso cariche di retorica, sul diritto dei bambini nati in Italia, dei “nuovi italiani” comprende 'immigrato che lavora o studia in Italia' e 'immigrato di seconda generazione'), nella Repubblica del 20 gennaio 1990, ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] ), che risponde bene ai comandi del guidatore sia su un rettilineo sia in curva. In diritto, codice della s., il complesso per le s., di persona che ama poco la casa e il lavoro, oziosa, girandolona, di monelli, ecc.; ragazzi cresciuti, vissuti in ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] di produrre determinati effetti: l’a. della luce, del calore, dell’acqua, dell’umidità, ecc.; la e 18° per indicare un lavoro drammatico di argomento sacro o per ottenere il riconoscimento di un proprio diritto; quindi causa, processo: intentare un’a ...
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quadro1
quadro1 agg. [lat. quadrus, affine a quat(t)uor «quattro»]. – 1. Che ha la forma di un quadrato geometrico, o analoga a un quadrato. Concorre con quadrato1 in alcuni usi proprî, come un’apertura [...] a sezione quadrangolare. b. Punto q., tipo di ricamo della categoria degli sfilati, che si esegue dal diritto togliendo dal tessuto un filo per tutta la lunghezza dellavoro da eseguire, lasciandone cinque o sei e togliendone quindi un altro; i punti ...
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visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare [...] di lavoro, v. in incognito), visita fatta dal capo di uno stato o da un membro del governo al capo di un altro stato, o membro del guerra dagli usi internazionali secondo il diritto di v., cioè il diritto di uno stato belligerante di ispezionare ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto [...] il licenziamento alla collaboratrice familiare (e in genere a un prestatore di lavoro domestico) con un preavviso di 8 giorni, cui ha diritto, o il pagamento del corrispondente compenso (l’espressione, molto frequente nel passato, rimane tuttora in ...
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rendita
rèndita s. f. [der. di rendere, come forma participiale coniata per analogia con vendita]. – 1. a. Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito [...] del debito pubblico, in quanto lo stato si è impegnato soltanto a corrisponderne in perpetuo l’interesse e non a rimborsarne il capitale. b. In diritto che ricorrono a investire più capitale e più lavoro nelle loro terre per aumentarne la produzione. ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e [...] : procurarsi, acquistare gli s. di lavoro; s. rurali o agricoli; gli di tastiera su cui fanno pressione le dita del suonatore); s. a fiato, distinti in legni confessionato (o guarentigiato), nel diritto medievale italiano, strumento pubblico che ...
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lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....