protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, [...] manifestatasi sul finire degli anni ’60 del Novecento, indicata anche con l’espressione muta, silenziosa, passiva; nel diritto internazionale, nota di p., dichiarazione contratti dei lavoratori dello spettacolo, recesso dal contratto di lavoro da ...
Leggi Tutto
cinquantunista
s. m. e f. e agg. Chi o che ha un contratto di lavoro che assicura almeno cinquantuno giorni lavorativi all’anno. ◆ Passati i 51 giorni, il cinquantunista ha diritto alla disoccupazione [...] per garantire la previdenza ai lavoratori. (Sicilia, 25 ottobre 2001, p. 16, Sicilia Cronache) • Gente di mezza età che in un precariato durato decenni partirono braccianti e poi, secondo il numero delle giornate del loro contratto a termine, furono ...
Leggi Tutto
tollerare
(ant. o letter. tolerare) v. tr. [dal lat. tolerare, affine a tollĕre «levare»] (io tòllero, ecc.). – 1. a. Sopportare cose, fatti, situazioni spiacevoli o per naturale pazienza o perché si [...] era stato precedentemente fissato: non sarà tollerato, per la consegna dellavoro, un ritardo che superi le 48 ore (per altre accezioni culti ammessi); associazioni, sette tollerate. In diritto canonico, si dicono tollerati gli scomunicati colpiti ...
Leggi Tutto
prevenzione
prevenzióne s. f. [dal lat. tardo praeventio -onis; nel sign. 2, dal fr. prévention]. – 1. Adozione di una serie di provvedimenti per cautelarsi da un male futuro, e quindi l’azione o il [...] lavoro; provvedimenti per la p. della disoccupazione, della delinquenza minorile, della criminalità, della droga. In diritto generica (coniata nel 1928, originariamente in sostituzione del termine riformatorio) degli stabilimenti carcerarî nei quali ...
Leggi Tutto
tutore
tutóre s. m. [dal lat. tutor -oris, der. di tueri «difendere, proteggere», part. pass. tutus]. – 1. (f. -trice) a. In diritto, la persona a cui è affidata la tutela di un minore o d’un incapace, [...] bisogno di tutori. b. Protettore, difensore: farsi t. del buon costume; essere buon t. dei proprî diritti, dei proprî interessi; uno zelante t. (o una zelante segue direttamente e fin dall’inizio il lavoro di uno studente guidandolo nel suo curriculum ...
Leggi Tutto
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] passi del bambino; le p. luci dell’alba; essere alle p. armi, essere ancora inesperto in un’arte, in una disciplina, in un lavoro; opere un estraneo, o anche non sono degli ultimi, quindi ho diritto a una certa considerazione). Con altro sign. (e solo ...
Leggi Tutto
piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie [...] diritto internazionale (secondo la Convenzione di Ginevra del 1982), l’espressione fa riferimento soltanto alla zona situata fuori del padronale, per lo più in occasione del periodico rinnovo del contratto di lavoro. 6. a. Nel linguaggio dell’ ...
Leggi Tutto
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione [...] connesse, ripartendo spese e utili inerenti sia all’accrescimento del bestiame sia ai prodotti (latte, formaggio, ecc.) la direzione dell’impresa, il soccidario conferisce il bestiame e il lavoro necessario, con il diritto di controllare la gestione. ...
Leggi Tutto
colonia
colonìa s. f. [der. di colono «mezzadro»]. – Contratto agrario, di origine molto antica, in cui un concedente e uno o più coloni (ma non organizzati in unità di lavoro familiare) si associano [...] su un terreno già incolto si stabiliva in seguito alla sua occupazione da parte di un coltivatore: questo aveva il diritto di godere del fondo e di trasmetterlo agli eredi, con l’obbligo peraltro di pagare un canone al padrone della terra occupata. ...
Leggi Tutto
cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] stata soppressa con legge del 14 genn. 1975); C. per il Mezzogiorno, ente di diritto pubblico, istituito per ente o istituto di previdenza e assistenza delle malattie dei lavoratori. Con riferimento a queste ultime istituzioni, sono frequenti nell’ ...
Leggi Tutto
lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....