stipendio
stipèndio s. m. [dal lat. stipendium «mercede, paga militare» (comp. di stips stipis «contribuzione, offerta» e pendĕre «pagare»)]. – 1. Nella lingua ant., conformemente all’uso lat., la paga, [...] lo s. di 100 fiorini. 2. Retribuzione fissa del prestatore di lavoro continuato e subordinato, come funzionario o impiegato privato o lo s. decorre dal giorno dell’assunzione. 3. Nel diritto canonico, l’elemosina data a una chiesa per la celebrazione ...
Leggi Tutto
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] a f.; f. e disfare è tutt’un lavorare (quando ci si rassegna a fare, costretti, sono, oppure, con il verbo cristallizzato nella forma del sing. fa, in espressioni usate per lo senso fig., reclamare un proprio diritto e sim.); farsi alla finestra ...
Leggi Tutto
in modalita
in modalità loc. avv.le Secondo una determinata forma, in base a un certo modo di agire o di operare. ♦ Ecco le principali novità: Unico. Niente più scadenze decise di anno in anno. Per la [...] 'attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in all'emergenza epidemiologica da COVID-19, in GU Serie Generale n. 128 del 19 maggio 2020, suppl. ordinario n. 21) • A fine partita ...
Leggi Tutto
mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] arabo-israeliano; la m. tra datore di lavoro e lavoratori; la vertenza è stata risolta con la m a. Con sign. più tecnico, nel diritto, attività svolta da una persona (il mediatore hegeliana, il secondo momento del processo dialettico, cioè la ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] ; quanta g. in quei versi, in quella musica!; vestito, lavoro fatto con grazia; la parlata senese ha una g. tutta particolare legge (è quindi causa di estinzione della pena e non del reato): diritto di g.; chiedere, ottenere la g.; far domanda di g ...
Leggi Tutto
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, [...] manifestatasi sul finire degli anni ’60 del Novecento, indicata anche con l’espressione muta, silenziosa, passiva; nel diritto internazionale, nota di p., dichiarazione contratti dei lavoratori dello spettacolo, recesso dal contratto di lavoro da ...
Leggi Tutto
cinquantunista
s. m. e f. e agg. Chi o che ha un contratto di lavoro che assicura almeno cinquantuno giorni lavorativi all’anno. ◆ Passati i 51 giorni, il cinquantunista ha diritto alla disoccupazione [...] per garantire la previdenza ai lavoratori. (Sicilia, 25 ottobre 2001, p. 16, Sicilia Cronache) • Gente di mezza età che in un precariato durato decenni partirono braccianti e poi, secondo il numero delle giornate del loro contratto a termine, furono ...
Leggi Tutto
tollerare
(ant. o letter. tolerare) v. tr. [dal lat. tolerare, affine a tollĕre «levare»] (io tòllero, ecc.). – 1. a. Sopportare cose, fatti, situazioni spiacevoli o per naturale pazienza o perché si [...] era stato precedentemente fissato: non sarà tollerato, per la consegna dellavoro, un ritardo che superi le 48 ore (per altre accezioni culti ammessi); associazioni, sette tollerate. In diritto canonico, si dicono tollerati gli scomunicati colpiti ...
Leggi Tutto
prevenzione
prevenzióne s. f. [dal lat. tardo praeventio -onis; nel sign. 2, dal fr. prévention]. – 1. Adozione di una serie di provvedimenti per cautelarsi da un male futuro, e quindi l’azione o il [...] lavoro; provvedimenti per la p. della disoccupazione, della delinquenza minorile, della criminalità, della droga. In diritto generica (coniata nel 1928, originariamente in sostituzione del termine riformatorio) degli stabilimenti carcerarî nei quali ...
Leggi Tutto
tutore
tutóre s. m. [dal lat. tutor -oris, der. di tueri «difendere, proteggere», part. pass. tutus]. – 1. (f. -trice) a. In diritto, la persona a cui è affidata la tutela di un minore o d’un incapace, [...] bisogno di tutori. b. Protettore, difensore: farsi t. del buon costume; essere buon t. dei proprî diritti, dei proprî interessi; uno zelante t. (o una zelante segue direttamente e fin dall’inizio il lavoro di uno studente guidandolo nel suo curriculum ...
Leggi Tutto
lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....