rinuncia
rinùncia (o, meno com., rinùnzia) s. f. [der. di rinunciare] (pl. -ce, o -zie). – 1. L’azione, il fatto di rinunciare a cosa che si possiede o che spetterebbe, o a compiere un’azione che si [...] un campionato, la dichiarazione di un concorrente che non intende avvalersi deldiritto a disputarli: in caso di tornei, le gare si disputeranno con potrebbero avere o sperare: l’accettazione di quel lavoro significò per lui la r. a proseguire gli ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare [...] , quindi legittimo (in contrapp. ad antigiuridico): comportamento giuridico. 2. Nel rapporto di lavoro, pubblico e privato, che riguarda i diritti e i doveri del dipendente (in contrapp. a economico): legge sullo stato g. dei pubblici impiegati ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] redazione editoriale che preparano la pubblicazione e collaborano alle varie fasi dellavoro; opera già uscita dalle s., già stampata e pubblicata; caratteri potere esecutivo; legislazione, leggi sulla s.; in diritto penale, reati di s., quelli che si ...
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possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] p. di un bene; possesso di stato, espressione deldiritto di famiglia che ha rilievo quando, mancando per qualsiasi ha già preso p. dell’appartamento; anche, iniziare un rapporto di lavoro o d’impiego, e quindi assumere un ufficio, una carica, spec. ...
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occupare
v. tr. [dal lat. occupare, der. di capĕre «prendere», col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). – 1. a. Prendere possesso di un luogo, sia legittimamente, quando esso sia libero, disponibile, non posseduto [...] posti per altri; i bambini che non pagano il biglietto non hanno diritto a o. un posto; s’era sdraiato occupando tutto il sedile , assorti. b. Del tempo, spenderlo, impiegarlo in un determinato modo, assegnarlo a un’attività, a un lavoro e in genere a ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] girò la testa dall’altra p.; camminava diritto senza voltarsi da nessuna p.; il quadro le p. (di un’attività, di un lavoro collettivo); io la mia p. l’ho p., o dall’altra p., per un altro rispetto, del resto: d’altra p., che cosa ci posso fare io ...
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revisione
reviṡióne s. f. [dal lat. tardo revisio -onis, der. di revidere «rivedere»]. – 1. Nuovo esame inteso ad accertare e a controllare, ed eventualmente a correggere o a modificare, i risultati [...] allargare, rinforzare la r., fare parte della r., e sim.); in diritto processuale penale, r. di un processo o più esattamente r. di Manzoni lavorò per molti anni alla r. dei «Promessi Sposi»). In musica, intervento compiuto su partiture del passato ...
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giustificatezza
s. f. L’essere giustificato, l’avere motivazioni giuste. ◆ Assolutamente incerta è invece la definizione della nozione di «giustificatezza» del licenziamento, rispetto a cui la giurisprudenza [...] . 18 (cosa che non è nei programmi di Governo), rimarrebbe sempre indiscusso il dirittodellavoratore di rivolgersi al giudice per verificare la giustificatezza del licenziamento. (Marco Biagi, Quotidiano Nazionale, 21 gennaio 2002, p. 2, I commenti ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] diritto, minima u. colturale, estensione di terreno non ulteriormente frazionabile, in quanto necessaria e sufficiente per il lavoro . central processing unit, o CPU), l’unità principale del calcolatore, nella quale si trovano: la memoria centrale che ...
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rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece [...] altri: alla manifestazione ha partecipato una r. del governo, dei partiti politici, del sindacato; una r. dei lavoratori della fabbrica occupata è stata ricevuta dal sindaco. In partic., in diritto internazionale, r. diplomatica, l’organo (e l ...
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lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....