buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] del campo; b. uffici, mediazione, raccomandazione: interpose i suoi b. uffici presso il ministro, e la questione fu risolta; a buon diritto serio, molto: c’è da faticare a b.; cominciò a lavorare a b. (Collodi). 10. Sostantivato: a. Persona buona: ...
Leggi Tutto
acquisizione
acquiṡizióne s. f. [dal lat. tardo acquisitio -onis; v. acquisito]. – L’acquisire, acquisto: a. di un diritto; l’a. delle prime elementari nozioni; l’a. della verità; a. agli atti processuali, [...] di un documento, di una prova testimoniale; anche, ciò che si è acquistato o che è divenuto proprio: il riconoscimento deldiritto al lavoro è un’a. sociale che non può essere più contestata. ...
Leggi Tutto
rinuncia
rinùncia (o, meno com., rinùnzia) s. f. [der. di rinunciare] (pl. -ce, o -zie). – 1. L’azione, il fatto di rinunciare a cosa che si possiede o che spetterebbe, o a compiere un’azione che si [...] un campionato, la dichiarazione di un concorrente che non intende avvalersi deldiritto a disputarli: in caso di tornei, le gare si disputeranno con potrebbero avere o sperare: l’accettazione di quel lavoro significò per lui la r. a proseguire gli ...
Leggi Tutto
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare [...] , quindi legittimo (in contrapp. ad antigiuridico): comportamento giuridico. 2. Nel rapporto di lavoro, pubblico e privato, che riguarda i diritti e i doveri del dipendente (in contrapp. a economico): legge sullo stato g. dei pubblici impiegati ...
Leggi Tutto
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] redazione editoriale che preparano la pubblicazione e collaborano alle varie fasi dellavoro; opera già uscita dalle s., già stampata e pubblicata; caratteri potere esecutivo; legislazione, leggi sulla s.; in diritto penale, reati di s., quelli che si ...
Leggi Tutto
possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] p. di un bene; possesso di stato, espressione deldiritto di famiglia che ha rilievo quando, mancando per qualsiasi ha già preso p. dell’appartamento; anche, iniziare un rapporto di lavoro o d’impiego, e quindi assumere un ufficio, una carica, spec. ...
Leggi Tutto
occupare
v. tr. [dal lat. occupare, der. di capĕre «prendere», col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). – 1. a. Prendere possesso di un luogo, sia legittimamente, quando esso sia libero, disponibile, non posseduto [...] posti per altri; i bambini che non pagano il biglietto non hanno diritto a o. un posto; s’era sdraiato occupando tutto il sedile , assorti. b. Del tempo, spenderlo, impiegarlo in un determinato modo, assegnarlo a un’attività, a un lavoro e in genere a ...
Leggi Tutto
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] girò la testa dall’altra p.; camminava diritto senza voltarsi da nessuna p.; il quadro le p. (di un’attività, di un lavoro collettivo); io la mia p. l’ho p., o dall’altra p., per un altro rispetto, del resto: d’altra p., che cosa ci posso fare io ...
Leggi Tutto
revisione
reviṡióne s. f. [dal lat. tardo revisio -onis, der. di revidere «rivedere»]. – 1. Nuovo esame inteso ad accertare e a controllare, ed eventualmente a correggere o a modificare, i risultati [...] allargare, rinforzare la r., fare parte della r., e sim.); in diritto processuale penale, r. di un processo o più esattamente r. di Manzoni lavorò per molti anni alla r. dei «Promessi Sposi»). In musica, intervento compiuto su partiture del passato ...
Leggi Tutto
giustificatezza
s. f. L’essere giustificato, l’avere motivazioni giuste. ◆ Assolutamente incerta è invece la definizione della nozione di «giustificatezza» del licenziamento, rispetto a cui la giurisprudenza [...] . 18 (cosa che non è nei programmi di Governo), rimarrebbe sempre indiscusso il dirittodellavoratore di rivolgersi al giudice per verificare la giustificatezza del licenziamento. (Marco Biagi, Quotidiano Nazionale, 21 gennaio 2002, p. 2, I commenti ...
Leggi Tutto
lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....