dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] d. il proprio appoggio, la propria fiducia; il lavoro non mi dà respiro; non mi è dato di un ufficio, un titolo onorifico, un diritto, un privilegio. Aggiudicare: d. al di cavaliere, Fucini); d. del tu, del lei, del voi, utilizzare, parlando con ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] nell’aldilà; l’apprezzamento del direttore è il miglior p. per il suo attaccamento al lavoro; come p. del suo generoso interessamento ha il quale una delle parti contraenti si riserva il diritto, mediante un compenso (detto appunto premio), di ...
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invalido
invàlido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. invalĭdus, comp. di in-2 e valĭdus «valido»]. – 1. Che o chi, per malattia, congenita o acquisita, ferita, mutilazione, o per vecchiaia, non ha o ha perso [...] deve provvedere lui al sostentamento della famiglia; determinando: essere i. al lavoro; è i. per l’età alle fatiche pesanti (più com. valido, senza valido effetto; usato spec. nella frase deldiritto canonico attentare invalidamente il matrimonio. ...
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terza
tèrza s. f. [femm. sostantivato di terzo]. – 1. In relazione col valore e sign. di numerale ordinale di terzo, per ellissi di un sostantivo: a. La terza classe di una scuola: fare, frequentare [...] qualche denominazione di storia deldiritto; per es., nel diritto franco, era l’assegno del marito in favore della in terzo (v. terzo, n. 3 c); inoltre, nella divisione dellavoro, turno in t., turno secondo il quale tre persone si alternano in ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] a distanza infinita: è quindi necessario fare dellavoro dall’esterno sul sistema per separare le ); s. di guerra (v. guerra); s. di emergenza (v. emergenza); in diritto penale, s. di necessità (v. necessità). f. Nel linguaggio tecnico, s. dell ...
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riservatario
riservatàrio s. m. (f. -a) [der. di riservare]. – 1. In diritto privato, l’erede (detto anche legittimario) in favore del quale è fissata dalla legge la quota di riserva dell’eredità. 2. [...] e amministr., chi ha diritto a posti riservati in percentuale fissa, al fine dell’assunzione in impieghi pubblici e privati, per particolari condizioni (mutilato o invalido di guerra, vedova di guerra, invalido civile e dellavoro, ecc.): è chiamato ...
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robot
robòt (o ròbot) s. m. [nel sign. 1, der., attrav. il fr. robot, dal cèco Robot 〈ròbot〉, nome proprio, der. a sua volta di robota «lavoro», con cui lo scrittore cèco Karel Čapek denominava gli automi [...] R.U.R. del 1920; nel sign. 2, der. direttamente dal cèco robota nel senso di «lavoro servile; servizio della In espressioni fig., per sottolineare la necessità e il diritto di un lavoratore di essere trattato come uomo, con i suoi limiti ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] dipendenza, di soggezione, di lavoro, d’affari, e diritto: mi hanno rubato tutto il mio; chiedo soltanto il mio; non voglio rimetterci del mio; ciò che spendo, lo spendo del mio; se gli ho regalato qualcosa, gli ho regalato del mio; mi contento del ...
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rendimento
rendiménto s. m. [der. di rendere]. – 1. a. raro. L’azione, il fatto di rendere, di dare, fare o presentare. È usato quasi esclusivam. nelle espressioni r. di grazie (a Dio, alla Madonna, [...] in partic., in diritto processuale, r. di conti, la presentazione da parte del creditore, nel corso di un processo, del conto delle somme di spesso l’ambiente esterno), è il rapporto tra il lavoro prodotto e la quantità di calore assorbita dalla prima ...
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accollo
accòllo s. m. [der. di accollare]. – 1. Parte di un carico che grava sul collo delle bestie o sul davanti di un veicolo a due ruote: questo cavallo ha troppo a.; mettere, dare l’a. a un barroccio, [...] 3. a. In diritto, assunzione volontaria di un impegno o di un onere: a. di un debito, di una spesa; a. di un’obbligazione, convenzione tra un debitore e un terzo, per la quale quest’ultimo assume il debito del primo. b. Appalto di un lavoro: prendere ...
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lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....