sequela
sequèla s. f. [dal lat. tardo sequela «séguito, successione», der. di sequi «seguire»]. – 1. Serie consecutiva di cose e fatti analoghi, spec. avversi, sgradevoli o noiosi: una s. di guai, di [...] s. di parole (Jovine); ognuno sa che, agli effetti dellavoro, una s. di piccole malattie, tali da non dover ricorrere piuttosto, l’azione di seguire, di perseguire, nella locuz. giur. diritto di sequela, o di seguito (fr. droit de suite), la facoltà ...
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corvee
corvée 〈korvé〉 s. f., fr. [lat. tardo corrogata (opera) «(opera) richiesta»] (italianizz. in corvata nel sign. 1 e corvè negli altri). – 1. Nel diritto feudale, serie di prestazioni personali [...] dovute al signore, generalmente consistenti in alcune giornate di lavoro; s’è conservata fino alla fine del sec. 18° e, in alcuni stati italiani, fino all’inizio del 19°. 2. Servizio di fatica assegnato a soldati, senz’armi: essere di c., andare di c ...
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abbandono
abbandóno (ant. abandóno) s. m. [der. di abbandonare; nei sign. del n. 3, direttamente dal fr. ant. a bandon (v. abbandonare)]. – 1. a. L’atto, il fatto di abbandonare; l’essere abbandonato; [...] parola compare in molte espressioni che definiscono particolari figure di reato: a. del domicilio coniugale, fino alla riforma deldiritto di famiglia del 1975; a. dellavoro, possibile causa di licenziamento; a. di minori o incapaci, a. di neonato ...
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beneficio
benefìcio (non com. benefìzio) s. m. [dal lat. beneficium, comp. di bene «bene1» e tema di facĕre «fare» (cfr. -ficio)]. – 1. Qualsiasi atto o concessione con cui si fa del bene ad altra persona [...] accordare al minorenne il perdono giudiziale. d. In rapporti di lavoro, b. accessorî (in ingl. fringe benefits, v. benefit), ; revoca, perdita di un beneficio. Il nuovo codice di diritto canonico del 1983 (can. 1274), così come il Concordato fra la S ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, [...] di una vettura), r. l’afflusso del carburante; un diaframma che regola l’apertura ’estero; e in partic., in diritto pubblico, alle leggi, in quanto chiarite nel bere; alla sua età dovrebbe regolarsi nel lavoro, o nel fare sport impegnativi; anche con ...
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effettivo
agg. e s. m. [dal lat. effectivus, der. di efficĕre «compiere», part. pass. effectus]. – 1. agg. Che produce o è atto a produrre un effetto: causa e. (più com., con questo sign., efficiente). [...] ma alle cose effettive. In diritto, lavoro e., il lavoro realmente prestato, con esclusione dei periodi di riposo e del tempo necessario per recarsi e tornare dal posto di lavoro (talora anche sinon. di lavoro continuo). Con altre accezioni più ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, [...] b. Il modo con cui si esegue, la maniera con cui è condotto un lavoro o sim.: opera di finissima e., di e. difettosa; disegno di e. a realizzare coattivamente l’interesse del creditore o, in genere, dell’avente diritto; e. coattiva, forzata; e ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] o. di scherno. b. Nel linguaggio giur., o. deldiritto, in senso generale, l’attività umana nelle sue varie una determinazione), cosa che abbia una forma definita e sia opera dellavoro umano: o. artistici, preziosi, di lusso; oggetti d’abbigliamento ...
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rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello [...] svolta nelle gallerie. Gola r., v. gola, n. 2 e. c. Nei lavori a maglia, si dice (come contrapposto a dritto) del punto eseguito in modo che compaia sul dirittodellavoro la parte che normalmente appare nel dietro; le maglie r. formano delle righe ...
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proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla [...] nelle loro file) in nome di un presunto diritto alla riappropriazione di beni da parte delle classi disagiate occasione di lavoro per le masse degli emigranti, il termine, riferito all’Italia, ha il sign. di «ricco solo dellavoro dei proprî ...
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lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....