liquidazione
liquidazióne s. f. [der. di liquidare]. – 1. a. In genere, nel linguaggio econ. e giur., l’insieme delle operazioni che porta alla sistemazione o risoluzione dei rapporti patrimoniali, o [...] . b. Più genericam., accertamento di conto o di ragioni di credito, determinazione del valore effettivo di un diritto, della posizione di dare e avere derivante da un rapporto di lavoro al momento della sua cessazione, e sim., seguiti in genere dalla ...
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Jobs act
(Job Act, job act) loc. s.le m. Piano per il lavoro. ◆ «Al primo posto, il lavoro. Ci sono tre milioni di disoccupati, il 40 per cento di giovani. Sto preparando un Job Act: un piano per il [...] del Pd ha dato man forte ai conservatori, ai popolari e alle destre estreme, per sancire che l'aborto non è da considerare un diritto : basta anglicismi. Però abbiamo sottratto la discussione sul lavoro agli “esperti” e l'abbiamo portata in pubblico. ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle [...] m. militare, m. scolastica; m. infortunistica, v. infortunistico; m. dellavoro, v. lavoro, n. 1 d; m. sportiva (o dello sport), v. sport che possono concorrere alla formazione e all’evoluzione deldiritto (m. giuridica), mentre l’altra mira ad ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] a. Proposta: o. d’impiego, da parte del datore di lavoro; o. di lavoro, da parte del prestatore d’opera (ma talvolta, nell’uso o. di lancio. 3. In diritto: o. reale, istituto tendente a tutelare i dirittidel debitore che venga impedito dal creditore ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] diritto allo s., il diritto all’istruzione di base di tutti i cittadini, e il diritto c. Con valore concr., opera o lavoro che costituisce il risultato di studî ; uno s. con mobili fiorentini del Seicento (e brachilogicamente, riferendosi al mobilio ...
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meritocrazia
meritocrazìa s. f. [dall’ingl. meritocracy, comp. del lat. meritum «merito» e -cracy «-crazia»]. – Concezione della società in base alla quale le responsabilità direttive, e spec. le cariche [...] familiare adeguato) e alla tendenza a premiare, nel mondo dellavoro, chi si distingua per impegno e capacità nei confronti di altri, ai quali sarebbe negato in qualche modo il diritto al lavoro e a un reddito dignitoso. Altri hanno invece usato il ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] , in base a norme concrete, tra gli obblighi e i diritti di uno stato, o di un altro ente dotato di personalità o enti analoghi; rapporto di lavoro, tra lavoratore e datore di lavoro; r. processuale, tra i soggetti del processo civile e penale. 3. ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] sviluppo storico dei rapporti di produzione, l’alienazione del prodotto dell’altrui lavoro (quella che, nella società capitalistica, sarebbe determinata dall’accumulazione del reddito). Nuda p., in diritto, quella che ha come oggetto un bene gravato ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] dei suoi poteri all’Organizzazione delle Nazioni Unite); enti di diritto pubblico istituiti per la difesa di interessi di categoria (per intercorrono rapporti di collaborazione e divisione dellavoro, definiti attraverso complessi sistemi di ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] i soldi e lui il lavoro; s’è risparmiato qualcosa sul preventivo perché una parte del materiale l’abbiamo messa noi; un lavoro, incominciarlo; m. le mani in una faccenda, prendervi parte, occuparsene in maniera diretta o indiretta, per diritto o ...
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lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento delle associazioni sindacali...
Nel diritto del lavoro, l’istituto della prescrizione si atteggia in modo particolare. Infatti, secondo la disciplina del codice civile, i crediti di lavoro sono soggetti a termini di prescrizione di 5 anni, in quanto hanno natura periodica....