palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice [...] che, chiusi in una stessa fiamma, scontano insieme nell’Inferno le comuni azioni fraudolente, tra cui il furto della statua). 2. Con garanzia di salvezza per un paese, una società, un diritto fondamentale: ergersi a p. della libertà; per un esercito ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] ’o., o sim.); per la denominazione d’o., in diritto e in enologia, v. denominazione. Certificato di o., documento punto estremo; o. delle coordinate (o punto-origine), il punto comune agli assi di un riferimento cartesiano, di solito indicato con la ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] Trachycarpus fortunei e Washingtonia filifera. 2. Nome comune delle varie piante appartenenti alla famiglia palme, che e nelle isole, alta fino a una trentina di metri, con fusto diritto, foglie pennate lunghe fino a 6 metri, e frutti a bacca con un ...
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incesto2
incèsto2 s. m. [dal lat. incestum -i o incestus -us, formato come la voce prec.]. – Rapporto sessuale tra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate tra loro da quei vincoli di [...] ’i. di Mirra, nella mitologia greca; condannato come atto di grave e turpe perversione dalla religione e dalla morale comune, è nel diritto penale considerato reato e punito solo in quanto ne derivi pubblico scandalo. In passato, e spec. nella lingua ...
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profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario [...] 8). b. In senso fig., per lo più come sost., chi non ha il diritto di entrare in un luogo: e me rapisci Invisibil con te fra li negati Ad banali: è gente p.; volgo p., la gente comune, piuttosto ignorante (ricordo dell’oraziano profanum vulgus, ...
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incidenza
incidènza s. f. [dal lat. mediev. incidentia, der. di incĭdĕre: v. incidere1]. – 1. Il fatto di incidere, cioè di cadere sopra (per es., di un raggio luminoso, o di una retta che incontri un’altra [...] del complesso sono tra loro incidenti; punto di i., punto comune a due enti geometrici. c. In aerodinamica, angolo di dell’imposta, diminuzione che può colpire il contribuente di diritto, cioè il soggetto dell’imposta, quando questi non riesca ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano [...] C. agricola, unico esempio di colonia penale prevista dal diritto vigente italiano, come misura di sicurezza detentiva alla quale per gemmazione e che rimangono tutti uniti in un substrato comune. c. In microbiologia, l’insieme delle cellule di ...
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giustificatezza
s. f. L’essere giustificato, l’avere motivazioni giuste. ◆ Assolutamente incerta è invece la definizione della nozione di «giustificatezza» del licenziamento, rispetto a cui la giurisprudenza [...] arbitrali, sia delle corti, è ben lontana dall’aver raggiunto un orientamento comune. (Sole 24 Ore, 21 agosto 2000, p. 32, Manager & programmi di Governo), rimarrebbe sempre indiscusso il diritto del lavoratore di rivolgersi al giudice per verificare ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] , scienziati, ecc., che seguono e sviluppano un indirizzo comune di pensiero, o un metodo di lavoro orientato secondo s. classica, s. dell’esegesi, s. positiva, s. storica, in diritto; s. fisiocratica, s. classica, s. marginalistica, in economia; s. ...
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votante
s. m. e f. [part. pres. di votare2]. – 1. Chi vota, chi partecipa a una votazione: su quattrocentotrenta v. solo venticinque hanno dato voto contrario; chi ha diritto di votare: i v., per le [...] elezioni amministrative del nostro comune, sono quasi centomila. 2. non com. Chi fa un voto, nel sign. religioso: il voto è personale se ha per oggetto un’azione del votante. ...
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Complesso di norme aventi carattere generale e che in quanto tali si contrappongono a quelle proprie dello stesso sistema ma limitate a un dato territorio, a dati destinatari o a dati rapporti. In senso proprio, indica l'oggetto della "scienza...
Genere di lezioni, impartito all’epoca del diritto comune. Consisteva nell’illustrazione particolareggiata di singoli testi di legge spiegati in precedenza nelle lezioni vere e proprie (furono fatte molte raccolte in volume di Repetitiones dei...