agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] conclusi (provvigione) e spesso, ma non sempre, con diritto di esclusiva. Con funzione attributiva, banca a., banca compresi spesso con esso nel fattore «terra» e aventi in comune la caratteristica di non poter essere accresciuti, o solo in ...
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potesta1
potestà1 (letter. podestà; ant. potestate, potestade, podestate) s. f. [dal lat. potestas -atis, der. di potis «che può, potente»]. – 1. a. Potere, autorità inerente a una carica, o piuttosto [...] e attualmente a entrambi i genitori (per cui nel nuovo diritto di famiglia l’antica e tradizionale denominazione è stata sostituita insieme delle autorità comunali; in questo sign. fu più comune la forma podestà, rimasta poi in uso nel genere maschile ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre [...] ingl. Parliament) per indicare insieme le camere dei Lord e dei Comuni e, in Francia (fr. Parlement), fino al 1790, alcune corti di giustizia, fra cui quella di Parigi, che aveva il diritto di registrare gli editti regi. c. Nei sec. 19° e 20° ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] e in partic. nel poker, avere la p., avere il diritto di pronunciarsi per primo sulle proprie intenzioni circa la prosecuzione del gioco tenne l’amico in mezza p., tornò indietro in fretta, comunicò l’affare al cugino, e gli propose ... (Manzoni). ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] teoria m. del diritto (in contrapp. a teoria formale del diritto), quella che identifica lo specifico del diritto nel contenuto delle di sostanze anche non omogenee, le quali abbiano in comune soltanto la destinazione a un’unica funzione (oppure ...
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regolamento
regolaménto s. m. [der. di regolare2]. – 1. L’azione, l’operazione di regolare, il fatto di venire regolato, e il modo con cui si attua. Raro in riferimento a operazioni tecniche (in espressioni [...] nel caso in cui si siano verificati danni di avaria comune; r. di pagamento, modalità seguita per l’estinzione dell pubblici, come atto amministrativo (che costituisce una fonte di diritto subordinata alla legge), o anche da enti privati, per ...
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connessione
connessióne s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»]. – 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose; per lo più fig., legame di [...] splendida, stringente della sua logica (Foscolo). 2. a. In diritto processuale civile, vincolo esistente tra due o più cause: c. soggettiva o oggettiva, determinate rispettivam. dalla comunanza dei soggetti o dell’oggetto; si ha c. oggettiva propria ...
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riunione
riunióne s. f. [comp. di ri- e unione]. – 1. non com. L’azione, l’operazione di riunire, il fatto di essere riuniti, nel sign. di mettere insieme varî elementi separati e sparsi: ogni corpo [...] , il complesso delle persone riunite) nello stesso luogo, di comune intesa o su invito o convocazione, sia per ritrovarsi e degli Esteri. In partic., nel diritto costituzionale italiano, libertà di r., il diritto di tutti i cittadini, sancito dall ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] quanto corredentrice. 2. a. Con sign. più tecnico, nel diritto, attività svolta da una persona (il mediatore) nel porre in filosofia, con riferimento alla funzione che il termine medio (comune ad entrambe le premesse) svolge nel sillogismo, l’atto ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia [...] i Profeti, il Figlio, gli apostoli; la r. biblica, la r. cristiana. b. In diritto penale, denominazione di varie ipotesi di reato che hanno come elemento comune la illecita divulgazione di fatti o notizie che avrebbero dovuto restare segreti: r. di ...
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Complesso di norme aventi carattere generale e che in quanto tali si contrappongono a quelle proprie dello stesso sistema ma limitate a un dato territorio, a dati destinatari o a dati rapporti. In senso proprio, indica l'oggetto della "scienza...
Genere di lezioni, impartito all’epoca del diritto comune. Consisteva nell’illustrazione particolareggiata di singoli testi di legge spiegati in precedenza nelle lezioni vere e proprie (furono fatte molte raccolte in volume di Repetitiones dei...