universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] u. della natura; i principî del diritto romano hanno assunto un valore u. nel diritto moderno europeo; i modelli u. usi e con sign. scient. e tecn.: a. In filosofia, che è comune a più realtà individue, a una molteplicità o totalità di enti, o che ...
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universalita
universalità s. f. [dal lat. tardo universalĭtas -atis]. – 1. L’essere universale, carattere di ciò che è universale: l’u. della Chiesa cattolica; l’u. del pensiero; u. di una legge, di [...] di cose, materialmente distinte, ma unite da un nesso teleologico, da una destinazione comune: si distingue in u. di fatto (o u. di mobili) e in u. di diritto; la prima è costituita da una pluralità di cose che appartengono alla stessa persona ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, [...] si astiene dal comparire al dibattimento; nel diritto processuale civile, situazione della parte che si astiene da ogni attività , durante la quale la nave può restare anche in un porto comune; c. di rigore, quando la nave deve sostare in un’apposita ...
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commistione
commistióne s. f. [dal lat. tardo commixtio -onis, der. di commixtus: v. commisto]. – 1. letter. Unione, fusione, mescolanza di due o più cose o elementi; si dice più spesso di cose non materiali: [...] che ne deriva: se le cose sono separabili, ciascun proprietario conserva la proprietà della cosa sua e ha diritto di ottenere la separazione; in caso diverso la proprietà diventa comune in proporzione del valore della quota spettante a ciascuno. ...
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dovario
dovàrio (o doàrio) s. m. [dal fr. douaire, che è dal lat. mediev. dotarium, der. di dos dotis «dote»]. – Nel diritto medievale, l’assegno o dono che il marito faceva alla moglie, in occasione [...] detto anche, nel latino dei documenti, vidualitium o dotalitium, mentre gli storici del diritto usano talora indicarlo col termine meno proprio vedovile. L’istituzione, comune in Francia, è stata raram. adottata in Italia, se si eccettuano le case ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] (nel cui progetto iniziale era tuttavia previsto). In diritto penale, r. a pubblico ufficiale, il reato di presenza di involucri di rivestimento (cisti, uova resistenti, ecc.), comune a molti organismi che vivono in ambienti instabili, quali le ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di [...] univano per la tutela degli interessi e per il conseguimento di fini comuni: corporazioni di arti e mestieri; la c. dei mercanti, la Camera dei Fasci e delle Corporazioni. 3. In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche, oggi detto ...
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postulare
v. tr. [dal lat. postulare «chiedere»] (io pòstulo, ecc.). – 1. a. letter. Chiedere, e per lo più chiedere con insistenza, fare istanza per ottenere, spec. soccorsi, favori, benefici, un incarico, [...] postulavano l’ammissione nel suo patriziato (De Roberto). b. In diritto canonico, aspirare a essere ammesso in un ordine o in una obbligano a p. (o postulano) l’esistenza di un comune archetipo; la pronuncia dittongata postula la presenza di una ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] i reati che attentano alla sicurezza della convivenza civile. In diritto l’espressione o. pubblico ha anche un sign. diverso da dei consigli di fabbrica, che affiancò poi l’opera del Partito comunista italiano). Al plur., nell’uso ant. o letter., lo ...
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pertinenza
pertinènza (ant. pertenènza) s. f. [der. di pertinente]. – 1. a. L’esser pertinente: non c’è p. fra la domanda e la risposta; il quesito ha scarsa p. col tema del dibattito; in partic., nell’uso [...] lui: cucinare non è di mia pertinenza. b. non com. Appartenenza, diritto di proprietà o di possesso: una certa casa di p. d’un tal Moscarda (Pirandello); beni di pubblica p., di proprietà comune, dello stato; enfatico o scherz.: questi libri sono di ...
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Complesso di norme aventi carattere generale e che in quanto tali si contrappongono a quelle proprie dello stesso sistema ma limitate a un dato territorio, a dati destinatari o a dati rapporti. In senso proprio, indica l'oggetto della "scienza...
Genere di lezioni, impartito all’epoca del diritto comune. Consisteva nell’illustrazione particolareggiata di singoli testi di legge spiegati in precedenza nelle lezioni vere e proprie (furono fatte molte raccolte in volume di Repetitiones dei...