combinato
agg. [part. pass. di combinare]. – 1. Messo insieme, coordinato secondo un determinato criterio: colori bene o male c., che stanno o non stanno bene insieme; giocata c., nel lotto. 2. Stabilito [...] di comune accordo, fatto d’accordo con altri; concluso: è un affare ormai c.; matrimonio mal c.; tutto è già combinato. 3. Con l’una o con l’altra accezione, in locuz. particolari: a. In diritto, disposto c. o c. disposto, coordinazione di due o più ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata [...] positivi (v. giuspositivismo), mira alla fondazione del diritto su basi razionali e immanentistiche, indipendentemente da qualsiasi verità teologica e rivelata; è opinione comune, per quanto più volte contestata, che il giusnaturalismo moderno ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] consiglio di a., in società per azioni, in ministeri, in enti di diritto pubblico (v. consiglio, n. 5 a). In partic., pubblica a., organi e uffici periferici); a. locale, quella dei comuni e delle province; delitti contro la pubblica a., denominazione ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] , lo stesso che entratura. Dazî o diritti di e., altra denominazione dei dazî o diritti d’importazione. Bollettino d’e., titolo nominativo al fr. entrée (v.). 6. Nel linguaggio contabile comune, accrescimento dei beni posseduti da una persona. In ...
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provvedimento
provvediménto (ant. provediménto) s. m. [der. di provvedere]. – 1. ant. Previsione; previdenza; provvidenza; anche, con senso più concr., provvista: que’ miseri della barchetta che già [...] d’ottobre fili (Dante, alludendo alle disposizioni e alle leggi del comune di Firenze). b. Misura disciplinare, sanzione decisa da un superiore o p. giudiziarî (sentenze, ordinanze, decreti). In diritto civile, p. di urgenza, quelli adottati dal ...
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provvisione
provviṡióne (ant. proviṡióne, provvigióne, provigióne) s. f. [dal lat. provisio -onis «antiveggenza, precauzione», der. di providere: v. provvedere], ant. o letter. – 1. L’atto, il fatto [...] sviluppate diverse accezioni partic., tra cui: a. Nel diritto canonico, conferimento di un ufficio o beneficio ecclesiastico. b fuori le provvisioni; s’apparecchiò (Manzoni). A Milano, nel comune e poi nel principato, si chiamarono i dodici (o i ...
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ripetizione
ripetizióne s. f. [dal lat. repetitio -onis]. – 1. Nel linguaggio giur., l’azione di richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di aver diritto: r. del danno; r. di una prestazione (non [...] , riceverne. 3. Usi e sign. scient. e tecn. specifici: a. Nell’insegnamento del diritto com’era impartito all’epoca del dirittocomune, ripetizioni (lat. repetitiones) furono dette le lezioni che consistevano nella spiegazione particolareggiata di ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, [...] della messa, la successione delle preghiere e delle letture comuni a tutte le messe, nonché il testo delle parti ; l’o. di diritto civile all’universitá di Roma; essere, diventare, passare ordinario. c. s. m. In diritto canonico, chi è investito ...
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ultra petita
locuz. lat. (propr. «oltre il richiesto»), usata in ital. come agg. e avv. – Espressione del linguaggio giur. (forma abbreviata della frase ne eat iudex ultra petita partium «non vada il [...] giudice oltre le richieste delle parti», regola del dirittocomune, codificata anche nell’art. 112 del Codice di procedura civile, che impone al giudice di attenersi, nel processo civile, all’oggetto della controversia quale gli è stato esposto dalle ...
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occultamento
occultaménto s. m. [der. di occultare]. – L’atto di occultare, di tener nascosto; il fatto di venire occultato. Il termine è usato soprattutto, oltre che nel linguaggio milit. (dove indica [...] forze armate mettono in atto per celare i loro movimenti all’osservazione del nemico), in diritto penale, nella denominazione di numerose figure di reato aventi come elemento comune un’azione diretta a occultare: o. di evaso; o. di atti (cioè di atti ...
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Complesso di norme aventi carattere generale e che in quanto tali si contrappongono a quelle proprie dello stesso sistema ma limitate a un dato territorio, a dati destinatari o a dati rapporti. In senso proprio, indica l'oggetto della "scienza...
Genere di lezioni, impartito all’epoca del diritto comune. Consisteva nell’illustrazione particolareggiata di singoli testi di legge spiegati in precedenza nelle lezioni vere e proprie (furono fatte molte raccolte in volume di Repetitiones dei...