condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, [...] può non essere emanazione di un giudice, ma di altro soggetto che, pur non avendone la veste legale, si arroga il diritto di giudicare, condannare e far eseguire la condanna: i terroristi hanno deciso la c. a morte dell’uomo politico sequestrato. 2 ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] lettura del mondo antico è legata la valorizzazione della vita civile come umana conversazione (per la quale l’eloquenza e nel sec. 16°, che rinnovò lo studio del diritto introducendo metodiche storiche e filologiche ignote alla tradizione medievale ...
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condannare
v. tr. (ant. condennare) [lat. condemnare, comp. di con- e damnare «condannare», rifatto secondo il verbo semplice; nel sign. 4, sull’esempio del fr. condamner]. – 1. a. Dichiarare colpevole, [...] morte, all’esilio, a un’ammenda. Con riferimento al processo civile, ingiungere a una delle parti di eseguire una prestazione a favore , anche d’altra natura, non lesiva cioè di un diritto (i golosi, gli iracondi, i lussuriosi sono condannati all ...
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vacatio
〈vakàzzio〉 s. f., lat. – Vacazione, cioè vacanza, sospensione di qualche cosa, esenzione da qualche obbligo. In partic.: 1. Nel diritto romano, privilegio analogo all’immunità e consistente nell’esenzione [...] dagli obblighi cui il civile o il militare sono, o possono essere, sottoposti. 2. Nel linguaggio giur., vacatio legis, il periodo di tempo che intercorre tra la pubblicazione di una legge sulla Gazzetta Ufficiale e la sua effettiva entrata in vigore, ...
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suppletivo
agg. [dal lat. mediev. suppletivus, der. di supplere «supplire», part. pass. suppletus]. – 1. Che serve di supplemento, che è stato aggiunto come supplemento: corsi s., istituiti come integrazione [...] di vado, vai, ecc. e di andiamo, andò, ecc. 3. In diritto, norme s., quelle che si applicano in quanto manchi una volontà derogatrice del diversamente disposto: per es., le norme del codice civile sulla comunione dei beni che dispongono, in mancanza ...
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canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] canon significò anche la regola monastica). 3. a. In diritto, furono detti canoni le norme di carattere giuridico che la Chiesa dai concilî, in contrapp. ai νόμοι o leggi dell’autorità civile; dal sec. 15° il termine fu riservato alle definizioni ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è [...] difetti è indizio di generosità d’animo (Berchet). b. In diritto, dichiarazione che una parte fa della verità di fatti ad essa sfavorevoli e, nel processo civile, favorevoli all’altra parte della controversia (è irrevocabile ed efficace soltanto ...
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preclusione
precluṡióne s. f. [dal lat. praeclusio -onis, der. di praecludĕre «precludere»]. – 1. a. Il precludere, l’essere precluso, e la situazione di impedimento, di divieto che ne deriva: l’ingresso [...] tue ragioni senza preclusioni di nessun tipo. 2. In diritto, l’impedimento a esercitare una facoltà nel processo, dovuto può più proporre querela chi abbia proposto davanti al giudice civile un’azione per il risarcimento del danno o abbia proceduto ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] fede o fede p. (v. fede, n. 1 b); godere la p. stima; avere diritto alla p. riconoscenza; meritare il p. biasimo; additare al p. disprezzo; sollevare la p. con cerimonia pubblica, per iniziativa delle autorità civili, talora anche a spese dello stato: ...
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clausola
clàuṡola (ant. clàuṡula) s. f. [dal lat. clausŭla, der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. a. Conclusione di uno scritto, di una lettera e sim.; chiusa di un periodo, o di un membro del periodo, [...] più altri stati. b. estens. Riserva, condizione. 4. In diritto: c. oro, clausola con la quale, a tutela del creditore contro dichiarazione del giudice di provvisoria eseguibilità della sentenza civile ancora soggetta ad appello; c. risolutiva ...
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Complesso delle norme di diritto privato che si applicano a tutti i cittadini; esso viene contrapposto in genere all'altra branca in cui per tradizione si suddivide il diritto privato, e cioè il diritto commerciale. Comprende il diritto delle...
Il diritto civile italiano conosce molteplici esempi di autorizzazione, ma (a differenza di altri ordinamenti, per es. quello tedesco), non ne fornisce una definizione, né una disciplina uniforme. In generale, si intende per autorizzazione il...