voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] disposto come allora che a la v. d’un solo ... fu ordinato (Dante). Col sign. di voto, soprattutto nel dirittocanonico, diritto di v. attiva e passiva (di essere cioè elettori ed eleggibili), attribuito ai membri di istituti ed enti ecclesiastici ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe [...] letter., approvazione, appoggio, favore: è un’opinione, una tesi, una proposta che ha ottenuto molti suffragi. 2. In dirittocanonico, il parere espresso dai giudici (per es. nei processi di matrimonio). 3. Nella teologia cattolica, qualunque favore ...
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dimissione
dimissióne s. f. [dal lat. dimissio -onis (der. di dimittĕre «mandar via, licenziare»); nel sign. 1, sull’esempio del fr. démission]. – 1. Il dimettere o il dimettersi da un impiego, da una [...] interni o altre ragioni ostacolino la funzionalità del gabinetto o rendano opportuna una sua diversa composizione. 2. Nel dirittocanonico: a. La rinuncia o la rimozione del titolare di un ufficio ecclesiastico. b. L’espulsione da una comunità ...
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rimedio
rimèdio (ant. remèdio) s. m. [dal lat. remedium, der. del tema di mederi «medicare, curare»]. – 1. Nome generico di ogni preparato medicinale, o cura medica, o altro mezzo, adoperati per combattere [...] per ottenere la modificazione di un provvedimento del giudice (ha quindi sign. affine a impugnazione). Nel dirittocanonico, r. penale, mezzo penale perentorio (ammonizione, correzione, precetto, vigilanza) che l’autorità ecclesiastica usa per ...
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intruso
intruṡo s. m. (f. -a) [part. pass. di intrudere]. – Persona che si è introdotta o si trova in luogo dove non dovrebbe essere, cui è estranea, o che gode di un beneficio cui non ha diritto: è [...] un i. tra noi; cacciare via gli i.; sentirsi un i., un’intrusa; essere trattato come un intruso. Nel dirittocanonico, era denominato i. chi s’impadroniva del beneficio ecclesiastico senza la provvisione canonica. ...
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approvazione
approvazióne s. f. [dal lat. approbatio -onis]. – 1. Atto dell’approvare, come manifestazione di consenso, o come giudizio elogiativo: il suo comportamento merita a., è degno di a.; esprimere [...] l’opportunità di un atto di un’autorità inferiore o di un altro soggetto, ne permette l’esecuzione. b. In dirittocanonico, autorizzazione dell’ordinario del luogo o della Santa Sede in merito a fatti inerenti alle istituzioni religiose o alla morale ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di [...] cui sia riconosciuta la necessità del servizio di pilotaggio. 4. C. religiose: associazioni religiose (più propriam. in dirittocanonico ordini e istituti religiosi o società) i cui membri pronunciano voti pubblici, perpetui o temporanei, allo scopo ...
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riprovazione
riprovazióne s. f. [dal lat. tardo reprobatio -onis, der. di reprobare «riprovare2»]. – 1. L’azione di riprovare, il fatto di venire riprovato, e il modo e le parole con cui si riprova (nel [...] senso di non approvare): così facendo si espone alla pubblica r.; gli disse parole di severa riprovazione. 2. Nel dirittocanonico, r. delle testimonianze, istituto per il quale, quando siano state rese pubbliche le testimonianze, le parti hanno ...
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stauropegio
stauropègio s. m. [dal gr. tardo σταυροπήγιον, propr. «diritto di piantare la croce», comp. di σταυρός «croce» e πήγνυμι «conficcare, piantare»]. – Nel dirittocanonico bizantino, il privilegio [...] concesso a una fondazione di non essere sottoposta al vescovo del luogo, ma direttamente al patriarca ...
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potesta1
potestà1 (letter. podestà; ant. potestate, potestade, podestate) s. f. [dal lat. potestas -atis, der. di potis «che può, potente»]. – 1. a. Potere, autorità inerente a una carica, o piuttosto [...] riconosciuto dalla legge a determinati organi centrali o locali di istituire, applicare ed esigere imposte; in dirittocanonico, p. di giurisdizione o di governo, il potere di governare la Chiesa, che spetta al pontefice e, subordinatamente, ai ...
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canònico, diritto Ordinamento normativo della Chiesa cattolica. Contrapposto a diritto ecclesiastico, con cui a lungo è stato confuso, che designa invece il diritto dello Stato inteso a regolare la vita giuridica delle confessioni religiose....
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico sono due discipline abbinate e difficilmente...