aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] ; fig., non aprir bocca, non dire parola, fare silenzio assoluto; è un tipo che apre bocca e gli dà fiato, patrimonio, a una carica), quando alla morte del titolare chi ne ha diritto può aspirare a succedergli. 5. Con uso intr., e fig.: a. ...
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episcopalista
s. m. e f. e agg. [der. di episcopale, episcopalismo] (pl. m. -i). – Chi, o che, difende il diritto di giurisdizione del vescovo contro l’affermazione papale di un primato assoluto di giurisdizione; [...] sostenitore dell’episcopalismo. In senso ristretto, lo stesso che episcopaliano ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] nelle espressioni r. monarchico, assoluto, autoritario, dittatoriale, militare; quindi, assol., regime, stato o governo ); r. degli Stretti e dei Canali, in diritto internazionale, il complesso delle convenzioni internazionali che regolano la ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: [...] o dominante (in un paese o in un partito a ordinamento assoluto). Anche, traviamento: certe mode denunciano una vera a. del gusto opposto, e talvolta paiono addirittura immobili. 5. In diritto penale, deviazione, per errore, del fatto commesso dal ...
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erigere
erìgere v. tr. [dal lat. erigĕre, comp. di e-1 e regĕre «reggere»] (io erigo, tu erigi, ecc.; pass. rem. erèssi, erigésti, ecc.; part. pass. erètto). – 1. a. Innalzare, costruire (spec. edifici [...] prep. a): e. il proprio criterio di giudizio a principio assoluto. 2. rifl. a. Sollevarsi, drizzarsi, soprattutto in senso farla da ..., attribuirsi cioè una qualità, un’autorità, un diritto che non si ha o che non spetta: erigersi a giudice ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, p. 987; Diritto comparato, p. 989; Diritto...
Pensatore politico inglese (n. East Sutton, Kent, 1588 circa - m. 1653), uno dei massimi teorici dell'assolutismo. Studiò a Cambridge e a Londra, fu nominato baronetto da Carlo I e subì persecuzioni durante la guerra civile. Nel 1648 pubblicò...