impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva [...] , fondare un i.; la fine, la caduta di un impero. Con uso assol., per antonomasia, l’Impero romano: I. d’Occidente, d’Oriente; il ’impero di Napoleone I), caratterizzato da linee semplici, diritte o lievemente incurvate, e da forme sobrie e austere ...
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peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una [...] caratteri peculiari; la natura p. di una repubblica, di un governo assoluto; la malleabilità è proprietà p. dell’oro; compito p. di stelle, la velocità dovuta al loro moto peculiare. 2. Nel diritto romano, che si riferisce al peculio: servo p., il ...
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disporre
dispórre (ant. dispónere) v. tr. e intr. [lat. dispōnĕre, comp. di dis-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. tr. Collocare più persone o cose in un certo ordine: d. il vasellame nel [...] il sequestro; d. la nomina, il trasferimento, la revoca. Usato assol.: d. per il da farsi; prov., l’uomo propone e Dio avere) a. D. di una cosa, di un bene, avere il diritto di servirsene nei limiti della legge: della roba mia dispongo io e nessun ...
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incesto2
incèsto2 s. m. [dal lat. incestum -i o incestus -us, formato come la voce prec.]. – Rapporto sessuale tra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate tra loro da quei vincoli di [...] oppongono assoluto impedimento al matrimonio: commettere incesto, macchiarsi d’incesto; l’i. di Edipo, l’i. di Mirra, nella mitologia greca; condannato come atto di grave e turpe perversione dalla religione e dalla morale comune, è nel diritto penale ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] v.; una scatola v.; una stanza v.; prov., sacco v. non si regge diritto, o in piedi, chi non mangia non può avere le forze necessarie (per del pensiero scientifico, l’esistenza del vuoto (v. assoluto), negata a suo tempo da Aristotele e, in seguito ...
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perfezione
perfezióne s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre «compiere», part. pass. perfectus]. – 1. L’esser perfetto, qualità di ciò che è perfetto. In partic.: a. Stato, condizione di [...] p. un lavoro; p. del negozio giuridico, in diritto, lo stadio finale del processo di formazione del negozio giuridico alla p. stilistica; rasentare, raggiungere, toccare la p. assoluta; anche, grado relativo di compiutezza e di eccellenza: in questo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] moderni la concezione della filosofia come sapere assoluto è stata fortemente limitata dallo sviluppo delle singole disciplina o di un determinato settore dell’attività umana: f. del diritto; f. della scienza (v. anche epistemologia); f. dell’arte ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] sociale in modo da rimanere la stessa conservando i diritti e gli obblighi anteriori, mutando però la veste supposizione, ecc.). 3. Nel gioco del rugby, calcio di t. (o assol. trasformazione), tiro in porta che si esegue, con un calcio piazzato o di ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] precedente (equivalgono quindi a «certamente neppure», «con maggior diritto o ragione non ...»): se non ne hai colpa tu inferiore al giusto o al necessario, o così piccola in senso assoluto, da non avere alcun valore: in rapporto al lavoro che svolge ...
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specifico
specìfico agg. [dal lat. tardo specifĭcus, comp. di species «specie» e tema di facĕre «fare»; propr., «che costituisce una specie»; nei sign. del linguaggio medico, è dal fr. spécifique] (pl. [...] lo stesso che rimedio, medicamento, medicina. 3. In diritto: a. Bene s., cosa s., considerati nella loro questa si consideri il valore corrispondente a una unità dell’altra: peso s. assoluto di un corpo, il peso dell’unità di volume del corpo (cioè ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, p. 987; Diritto comparato, p. 989; Diritto...
Pensatore politico inglese (n. East Sutton, Kent, 1588 circa - m. 1653), uno dei massimi teorici dell'assolutismo. Studiò a Cambridge e a Londra, fu nominato baronetto da Carlo I e subì persecuzioni durante la guerra civile. Nel 1648 pubblicò...