potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] rappresentanza, autorizzazione da parte del titolare di un diritto o dello stesso ordinamento giuridico a che un tenere, conservare il p.; rinunciare al p.; perdere il p.; p. assoluto, dispotico; al p., nella posizione in cui si detiene il potere, ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] riguardi di un imputato innocente; per l’e. ostativo, nel diritto civile, v. ostativo. e. poet. Illusione, capacità di illudersi (o di Gauss, o gaussiana: v. gaussiano). E. assoluto di una misura è la differenza rispetto al valore vero della ...
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contrabbando
s. m. [comp. di contra- e bando, propr. «cosa, azione compiuta trasgredendo a un bando, a una disposizione di legge»]. – 1. a. Attività illecita consistente nell’importare o esportare merci [...] , e di cui perciò un’altra potenza, in stato di guerra con essa, è in diritto d’impedire il rifornimento, diretto o indiretto; si distingue in c. assoluto, degli oggetti d’indiscutibile e ordinario uso bellico (armi, munizioni, navi da guerra, aerei ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] che intercorre, come insieme di obblighi di comportamento e diritti, tra un soggetto e tutti gli altri soggetti (r. di dirittoassoluto, per es. r. reali) o determinati soggetti (r. di diritto relativo, per es. r. di obbligazione), oppure tra ogni ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, [...] non più in uso) di un’istituzione cui è riconosciuto il carattere di persona giuridica, soprattutto nella sfera del diritto privato. E. inutili, nel linguaggio politico e giornalistico, quegli enti sovvenzionati dallo stato che, sorti in un tempo e ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] locuz. tormentare, seccare, annoiare a m., e simili. Assol. a morte! (ant. alla m.!), grido con cui vita simile è peggiore della m.; dalla vita alla m. il passo è breve; diritto (o potere) di vita e di m. sui proprî sudditi; amare, giurarsi fedeltà ...
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scrutinio
scrutìnio s. m. [dal lat. tardo scrutinium «frugamento, perquisizione», der. di scrutari «scrutare»]. – 1. a. ant. Genericam., esame attento e accurato. b. Nell’uso mod., speciale esame che [...] l’esito dello s. è stato soddisfacente. 4. Nel diritto pubblico italiano, sistema di promozione dei pubblici impiegati: s. per i posti vacanti nel grado superiore; s. per merito assoluto, con il quale sono conferite le promozioni per gli impiegati ...
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giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno [...] talora l’idea della punizione è prevalente: temere la g. di Dio. b. In senso assoluto e più oggettivo, il riconoscimento e il rispetto dei diritti altrui, sia come consapevolezza sia come prassi dell’uomo singolo e delle istituzioni: norme, principì ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] che una cosa o anche una persona ha in senso assoluto o relativo (spec. frequente, in questa accezione, la locuz non è stato fatto nessun r. a mio carico. 5. In diritto civile: a. Liberazione di qualcuno da una posizione passiva di obbligato ...
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regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del [...] una r. (il termine ha sempre valore più pratico e meno assoluto di legge); eccezione alla r., fatto che si sottrae alla norma: delle concordanze, del discorso indiretto; nel diritto romano e medievale, regola di diritto (in lat. regula iuris), norma, ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, p. 987; Diritto comparato, p. 989; Diritto...
Pensatore politico inglese (n. East Sutton, Kent, 1588 circa - m. 1653), uno dei massimi teorici dell'assolutismo. Studiò a Cambridge e a Londra, fu nominato baronetto da Carlo I e subì persecuzioni durante la guerra civile. Nel 1648 pubblicò...