disapplicazione
diṡapplicazióne s. f. [der. di disapplicare]. – 1. Mancanza di applicazione; svogliatezza, negligenza. 2. In diritto, il fatto di non applicare a una singola fattispecie o per particolari [...] effetti una legge o un atto amministrativo che, per altre fattispecie o ad altri effetti, rimangono pienamente efficaci. ...
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concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato [...] fenomeni; provò la sua teoria col c. di molti argomenti. In diritto, c. di azioni, l’esistenza, in uno stesso fatto, di aspiranti: c. amministrativo, per aspiranti a un pubblico impiego o a una promozione nelle pubbliche amministrazioni (c. a ...
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notificare
v. tr. [dal lat. tardo notificare, comp. di notus «noto» e -ficare] (io notìfico, tu notìfichi, ecc.). – 1. Portare a conoscenza della popolazione o delle istituzioni o delle persone interessate, [...] ... (in manifesti murali); n. la denuncia di un trattato (nel diritto internazionale); n. un provvedimento; n. un decreto di nomina, di , comunicazione da parte di organi o istituti non amministrativi o burocratici: la banca mi ha notificato la ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] valore iniziale più generico). Per il p. ministero nell’amministrazione della giustizia, v. ministero, n. 4. 2. p. (v. fede, n. 1 b); godere la p. stima; avere diritto alla p. riconoscenza; meritare il p. biasimo; additare al p. disprezzo; sollevare ...
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situazione
situazióne s. f. [der. di situare]. – 1. ant. Posizione, ubicazione: una villetta in una bellissima s.; una città sul lago in s. molto favorevole. 2. fig. Il complesso delle condizioni e delle [...] (equivale sostanzialmente all’espressione diritti soggettivi); s. di abbandono, in diritto, condizione dei bambini che in un dato momento, di solito al principio di un esercizio amministrativo. b. Nelle forze armate, documento dal quale si desume la ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] che, pur provenendo dagli organi legislativi, non ha contenuto normativo, ma semplicem. amministrativo, come per es. la legge di approvazione del bilancio. d. Teoria f. del diritto, sinon. di formalismo giuridico. 3. Nell’uso com.: a. Della forma ...
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foro
fòro s. m. [dal lat. forum]. – 1. Presso gli antichi Romani, in origine lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città [...] ha esclusiva competenza per le cause nelle quali è parte un’amministrazione dello stato. b. Più genericam., nel linguaggio letter. o persone che godono del privilegio del foro a norma del diritto canonico). Si distingue un f. esterno, che si occupa ...
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non-cittadino
(non cittadino), s. m. Chi non gode dei diritti di cittadinanza. ◆ Per concedere il voto amministrativo agli immigrati serve una modifica alla Costituzione? «Oggi l’opinione prevalente [...] , è che la modifica dell’articolo 48 non sia necessaria. Almeno per il diritto di voto alle amministrative. Si può procedere per legge. Ma per ora la legge non dice che quel diritto spetta anche ai non cittadini e ai non comunitari» [Franco Bassanini ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] in tribunale. 2. In senso ampio e generico, l’autorità che amministra la giustizia: portare avanti al t., citare in giudizio. 3. In emessi dai loro stessi gruppi. b. In diritto internazionale, organo istituito al fine di risolvere pacificamente ...
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rigettare
v. tr. [lat. reiectare, intens. di reicĕre (part. pass. reiectus) «gettare indietro, respingere», comp. di re- e iacĕre «gettare»] (io rigètto, ecc.). – 1. Gettare di nuovo: il lottatore riuscì [...] r. una proposta, un consiglio, una preghiera, un metodo, un’opinione, un’idea; r. ogni consolazione, ogni compromesso; in dirittoamministrativo e processuale, non accogliere: r. l’istanza di un privato; r. la domanda (nel giudizio di primo grado), l ...
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Ramo del diritto che regola i rapporti dello Stato e degli enti autarchici operanti come persone giuridiche pubbliche per i fini dell'amministrazione, sia tra loro sia con i privati. Per d. a. si intende anche la parte della scienza giuridica...
Il concetto di autotutela nel diritto amministrativo fa riferimento al potere della pubblica amministrazione di annullare e revocare i provvedimenti amministrativi già adottati. Si distingue l’autotutela esecutiva dall’autotutela decisoria.
Autotutela...