radar
ràdar s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. – 1. Apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, [...] oggetti nello spazio rispetto al luogo in cui l’apparato è installato, e quindi il loro eventuale spostamento (direzione e velocità); è costituito essenzialmente da un trasmettitore, dotato di antenna direttiva orientabile, che emette verso l’oggetto ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] quando il punto di applicazione di questa si sposta: se lo spostamento avviene lungo una retta e la forza si mantiene costante in direzione e intensità durante lo spostamento, il lavoro è misurato dal prodotto della componente della forza, nella ...
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nastia
nastìa s. f. [der. del gr. ναστός «compresso»]. – In botanica, movimento di una pianta, o di parti di essa, in risposta ad uno stimolo esterno, quando la direzione di quest’ultimo non determina [...] il tipo e la direzione della risposta, legati invece alla struttura dell’organismo vegetale stesso; si tratta, generalmente di variazioni di turgore, quindi di movimenti reversibili, più raramente di una crescita ineguale dei lati opposti dell’organo ...
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raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli [...] anche agli elementi dei suddetti circuiti che, per loro particolari caratteristiche lasciano passare la corrente in una sola direzione (elementi r.), i più usati dei quali sono i diodi a semiconduttore (r. a semiconduttori); in casi particolari ...
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avanti
(ant. e poet. avante) avv., prep. e s. m. [lat. tardo abante, da ante rafforzato con la prep. ab]. – 1. Avv. di luogo. a. Indica la direzione che si ha di fronte, in contrapp. a dietro, indietro, [...] compito prevalente di attaccare e segnare punti. b. Nel rugby, anche fallo che ha luogo quando il pallone viene lanciato in direzione della porta avversaria con la mano o con le braccia (un passaggio di mano si fa sempre all’indietro o lateralmente ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] anche, comunem., m. internista; m. ospedaliero, che presta servizio in un ospedale; m. primario, o assol. primario, quello che ha la direzione di un reparto ospedaliero; m. di guardia, il sanitario che, in un posto di pronto soccorso o in un reparto ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] quella delle paludi; a piè del Casentino Traversa un’a. c’ha nome l’Archiano (Dante); il filo dell’a., la direzione d’una corrente; non com., contr’acqua, contro corrente: una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr’a. (Manzoni); con partic ...
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collaborazióne s. f. [der. di collaborare]. – 1. a. Il fatto di collaborare, cioè di partecipare insieme con altri a un lavoro, a una produzione; l’opera di chi collabora, e il risultato di tale opera: [...] che ha il prestatore di lavoro subordinato di prestare la propria attività manuale o intellettuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore; o, con visione bilaterale, l’unione degli sforzi delle due parti del rapporto di lavoro per il ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; [...] d’onore Fan per d. gente ir fuggitivo (Foscolo); e con senso più vicino al latino, che si muove in diverse direzioni: negli errori del d. esilio (Carducci). c. letter. Insolito, singolare, strano, bizzarro: Cerbero, fiera crudele e d. (Dante), qui ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che [...] ottiene cioè come sezione di un cono circolare con un piano: consta di due parti separate (rami) prolungantisi all’infinito nella direzione di due rette distinte (dette asintoti), ed è il luogo dei punti del piano per i quali la differenza, presa in ...
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Matematica
Uno degli elementi che caratterizzano un vettore: con il verso ne individua l’orientamento.
La d. di una retta è il suo punto improprio, cioè l’elemento comune a una retta e a tutte le rette a essa parallele (o, più esattamente,...
tradizionale, direzione In sociologia, espressione introdotta da D. Riesman per designare una delle forme di controllo sociale sull’individuo. Nella società a direzione t. la condotta dell’individuo è contrassegnata dalla conformità alla tradizione,...