dionisiaco /djoni'ziako/ agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Dionysiakós] (pl. m. -ci). - 1. [di Dioniso, dio greco dell'ebbrezza: feste d.] ≈ bacchico, leneo. ↔ apollineo. 2. (estens., lett.) [che è [...] caratterizzato da uno stato di esaltazione, di ebbrezza: furore d.] ≈ delirante, euforico, orgiastico, sfrenato ...
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bassaride /ba's:aride/ s. f. [dal lat. Bassarades, gr. Bassarídes], lett. - (mitol.) [uno dei nomi delle baccanti tracie e lidie, così dette per la pelle di volpe che esse portavano nel culto dionisiaco] [...] ≈ baccante, eviade, menade, tiade. ‖ indemoniata, indiavolata, invasata, ossessa, posseduta ...
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Fabio Rossi
filosofia. Finestra di approfondimento
Aree - Epistemologia o filosofia della scienza; ermeneutica; estetica; filosofia (del diritto, della logica, della matematica, della natura, della politica, [...] (intellettiva o razionale, sensitiva, vegetativa); anticipazione; antinomia; antitesi; apatia; apofantico; apofatico; apollineo, dionisiaco; aporia; apparenza; appercezione; a priori, a posteriori; archetipo; ascesi; assiologia; assioma; assoluto ...
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dionisiaco
Termine usato da Nietzsche per indicare uno dei due momenti, o impulsi, da cui è sorta la tragedia attica, contrapposto all’apollineo (➔ apollineo/dionisiaco).
apollineo/dionisiaco
Antitesi terminologica introdotta nel linguaggio filosofico da Nietzsche, che se ne servì in La nascita della tragedia (➔) (1872) per illustrare i due impulsi essenziali dai quali nacque la tragedia attica, «opera artistica...